Szilágyi Sándor szerk.: Erdélyi Országgyűlési Emlékek 16. 1675-1679 (Budapest, 1893)

30. fejezet: 1675-1679 - Törvények és okiratok

b) Mamuca aug. 12-iki jelentése. Lettera di Marc Antonio Mamuca interprete Cesareo scritta da Silistria li 12. Agosto 1678. alFillmi ssmi s. internuntio Hoffman et s. residente di Kindsberg a Adri­anopoli. In conformity del l'ordine, io feci partenza d'Adria­nopoli li 24. di Luglio per Silistria: a mezza strada incontrai Mehmet Effendi, tefftendar di Uyvar, che ritor­nava de Bender, dove si e abboccato col sopremo Vizir due hore, onde procurai di cavargli la causa del colloquio, et mi disse che la guarniggione di Nitria uscita con can­noni e bandiere in numero di 1400 incontratasi con quelli di Uyvar (che erano andati a sottoporre alcuni villaggi renitenti. che prima contribuivano) et combattendo insieme, restorono 400 Tedeschi morti. de Turchi non piu di trenta, al che sorrise il Vizir, dicendo ch'aveva inteso il contrario, et che quanto alii villaggi renitenti, si sottoporranno bene all'iibbidienza della porta e tutto si fara se Dio gli darä vita, essendo la sua intentione doppo la pace de Moscoviti. di portarsi in persona sotto Giavarino. Alii 27. di Luglio arrivai in Silistria, trovai il Cai­mecam passa indisposto, Suleiman il cavalerizzo maggiore eon tutti li altri ministri della corte indisposti, anzi il medesimo Gran-Signore col liglio, et dicono anco tutte le Sultane, aggravate di febbre, queste stanno in cittä, et al di fuori li ministri, et qualche milizia nel campo, e non vi é un padiglione nel quale non si trovino ammalati di febre o di dissenteria.« »Alii 3 d'Agosto ho ricevuto la lettera et inteso quello mi commandano di rappresentare alia porta contro il Teleki perche con la speditione d'un aga in Transilvania et Ungheria sia subito disarmato et impedite le hostilitä e turbulenze de'contini ; onde portata la lettera del s. Resi­dente al Caimecam passa, gl'esposi a bocca tutto quello che m'lianno ordinate. Sopra di che aperta et letta la lettera mi rispose di voler subito avvisar il Granvizir del successo. al che io replicai : che il male ricerca rimedio subito, e che sua Eccza si compiacesse di dar parte al Gransignore et risponder al s. residente. Sua Eccza mi disse, che la volontä del Gransignore era di conservar la pace, e non

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