Mályusz Elemér szerk.: Magyar protestáns egyháztörténeti adattár. XIV. Budapest 1930.

Paulinyi Oszkár: Iratok Kassa sz. kir. város 1603—1604-ben megkísérelt rekatolizálásának történetéhez

Serenissimo Signore. Scríssi a Vostra Altezza serenissima, che haveva riceuto le lettere di Sua Maestá e Sue, nelle quali mi comandava, che dovessi far íntegrar allí capitulari d'Agria la chiesa pa­rochiale di questa cittá, e la capella Ongara 1 e che mercordi l'havei procurato di metter in effecto. Cosi martedi" sera mandai a dire al giudice, che con il magístrato e cittadini giurati si dovesse ritrovar la mattina seguente, 3 che Ii haveva a tratare di cose appartenenti al servitio di Sua Maestá ha­vend' io prima datto ordíne, che quatro compagnie de cavalli si dovessero giontare a meza legha vicino a questa cittá et sparso voce, che voleva andar a visitare le piazza sugette a questo governo. E la mattina dei mercordi alla ponta dil giorno fossero alla porta chiamata inferiore, alla quale feci rinforzare la guardia, per tenerla se occoresse in maniera che a mío beneplacito havessi potuto far intrara la cavalleria. Hora detto giudice con alcuni pochí dei magistrato, ancor che sospetasse la causa per che era chiamato, per che haveva fatto star tutti li cittadini avertiti, con le loro armi vene da me secondo l'ordine, dícendo che non veniva seco il resto de cit­tadini, per -me cíö era contro li loro prívilegii. Et havendo io fatto gíontar quí da me il gran cancelliere d'Ongria, 4 il vescovo di Varaoino 5 et il vescovo delle Cinque Chiese" diedi a questi dei magistrato le lettere di Sua Maestá e Vostra Altezza. 7 Le quali lette et rifferto il contenuto di esse allí altrí cittadini parendolí dura cosa di abbandonar il possesso della chiesa da loro posseduta per tant' anni, volevano capi­tolar meco et io dícendoli, che conveniva che obedissero al comandamento di Sua Maestá, come erano obligati. Et io infarglielo obedire con molti modí discuse andorno dilatando la rissolutione quanto potero. Ma visto io, che giá si faceva nőtte et che non deliberavano, feci intrar la cavalleria et messa nella maniera, che conveniva nella cittá et fatto met­1 L. 34. 1. 2. jegyzet. 2 1604. január 6. 3 1604. január 7. 4 Forgách Ferenc nyitraí püspök (v. ö. 34. 1. 1. jegyzet) királyi meghagyásra a megjelenésében akadályozott Szuhay István egri püspö­köt képviselte a icmplomfoglalásnál, az 1603. december 26-án kelt pa­rancs fogalmazványát idézi Károlyi Árpád, i. m. 181. 1.; ez idő szerint lappang. 5 L. 31. 1. 4. jegyzet. 6 L. 34. 1. 4. jegyzet. 7 Nyilván a 10. sz. alatti iratban említett rendeleteket kell alatta értenünk. A kassaiak azonban külön is fel lettek szólítva a templom átadására; az ez ügyben 1603. kelt királyi rendeletet közli: Katona I. História Critica, XXVIII. 189—92. 11.

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