Vízügyi Közlemények, 1935 (17. évfolyam)
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43 Di recente in molti luoghi si impiegono invece dei solfati alluminio, solfati di ferro. Per addolcire l'acqua si usa della calce, il dosaggio della quale si effettua o in bacini di decantazione ovvero in quello della depurazione. Per sostenere l'equilibrio fra calce ed acido carbonico l'acqua dev'essere ricarbonizzata. Il dosaggio dell'acido carbonico avviene dopo il passaggio dell'acqua nel bacino di depurazione e poi segue la filtrazione dell'acqua. Nel corso degli ultimi anni per migliorare il gusto e l'odore dell'acqua, l'applicazione dal carbone attivo ha raggiunto una diffusione considerevole. L'epurazione batteriologica dell'acqua si effettua simultaneamente alla depurazione chimica. Per questo scopo si usano, nella maggiore parte dei casi, gas di cloro. Per evitare lo sviluppo delle alghe si impiegano oltre che del cloro, anche delle combinazioni chimiche del rame. La depurazione delle acque superficiali è tutt'altro che cosa facile e la soluzione del problema esige qualche volta notevoli sacrifizi finanziari nell'interesse sanitario. Quando il problema s'impone di assicurare l'approvigionamento di una località con acqua potabile sia che dalla falda freatica come dalle acqua superficiali, si considera sempre la qualità e quantità delle acque disponibili, lo scopo per cui l'acqua viene impiegata e le spese di produzione. Nelle grandi metropoli europee si può osservare, in generale, la tendenza ad assicurare l'approvigionamento con acque freatiche di buona qualità. L'approvigionamento con acque superficiali è raccomandabile solo nel caso in cui mancasse la possibilità di attingere l'acqua in quantità e qualità conveniente da una falda freatica. XI. LE IRRIGAZIONI IN TURCHESTAN. (Pagine 313—320.) A. P. DAVIS. Traduzione del K. GUBÁNYI. Nel 1911 l'ingegnere Davis ha raccomandato al governo czarista l'irrigazione della pianura detta Golodjana Sztyep. Secondo le constatazioni del Davis, la superficie delle irrigazioni nella valle del Amu-Daria ammonta a 443.000 ettari e quella dei terreni che possono essere irrigati a 3,138.000 ettari. Nel bacino superiore di questo fiume, nella valle di Vaks, si irrigano attualmente 40.000 ettari, cifra che frà poco sarà raddoppiata. Dopo l'utilizzazione delle acque del fiume Amu Daria, che nel passato sboccò nel Mare Caspio mentre adesso sfocia nel Mare Arai, il livello di quest'ultimo si abasserà e per questo fatto una superficie di notevole estensione sarà disponibile per la coltura. Tale regione però, dove il livello freatico è troppo alto non si presta all'agricoltura che dopo il prosciugamento eseguito con cautela.