Vízügyi Közlemények, 1933 (15. évfolyam)

2. füzet - XVII. Kisebb közlemények

97 quasi la metà della superficie totale del lago può essere utilizzata a scopi agrari, mentre l'altra metà non è adatta per l'agricoltura anche se prosciugata. In base a questi studi parecchi progetti sono in preparazione per la sistema­zione del Fertő. L'Autore tratta questi progetti l'uno dopo l'altro suggerendo quella soluzione secondo la quale il lago sarebbe suddiviso in due parti mediante un'argine di direzione Nord-Sud. La parte minore di ettari 11,500 basterà per l'immagazzinamento delle piene perchè la piena massima del ruscello Vulka colla sua portata di 56 m 3/sec rialzerebbe il livello dell'acqua solamente di 42 mm/giorno. Un canale sfioratore calcolato per una portata di 15 m 3/sec basterebbe per calare le acque superflue. La bonifica della parte bassa ed utilizzabile per l'agricoltura avverrebbe a scolo meccanico. Il progetto provvede pure all'irri­gazione nella parte meridionale del bacino. Peccato che il trattato di Trianon ha reso impossibile la soluzione coordinata di questi problemi perchè il nuovo confine del regno taglia nel vero mezzo il bacino imbrifero del Lago di Fertő. XI. ESCAV ATORI A BENNA STRISCIANTI CON FUNE INCLINATA (DRAGLINES). JÓZSEF SZABÓ. Finora erano impiegati in Europa gli escavatori a catenaria o scala di secchie. Tali macchine sono diffuse anche in Ungheria. In America all'opposto sono preferiti gli escavatori a cucchiaio, siccome le benne striscianti con fune e con funicolare, in altro termine le macchine che nella lora attività non sono continue. La guida di tali escavatori pone il manovratore davanti compiti ben più complicati, e la benna non produce fondi e sponde si unite come fanno gli escavatori a scala di secchia, ma l'esercizio della benna risulta più economico, la macchina stessa presenta il vantaggio di essere più a buon mercato, leggero, semplice, il suo trasporto non pro­voca nessuna difficoltà rilevante o spese importanti. Gli escavatori a benna stri­sciante con fune sono in uso da poco tempo. Hanno raggiunto una maggiore diffusi­one dopo la guerra, quando il caterpillar ed i motori a combustione interna e di gran rendimento hanno raggiunto uno sviluppo soddisfacente da poter essere utilizzabili anche per gli escavatori. Per causa degli alti prezzi della benzina e del petrolio gli escavatori a benna trascinata e provvisti di motori a depressione non hanno potuto diffondersi in Europa, finché non apparsero le nuove macchine, provviste di motore Diesel, di cui il rendimento supera quello dei motori a benzina o petrolio e che neces­sita pel suo esercizio gaz ed olio lubrificante a prezzi moderati. Tali vantaggi fanno sì che oggidì i draglines possono gareggiare cogli escavatori di vecchio tipo messi in movimento da macchine a vapore. L'Autore descrive gli elementi e l'esercizio del dragline, e tratta il suo impiego nei vari lavori. Vista la grande estensione della disoccupazione in Ungheria l'impiego del dragline per l'escavazione di terreni secchi attualmente non è ammissibile. Ci sono però luoghi dove la mano d'opera non è utilizzabile : per escavazione subacquea di ghiaia e fango, per dragaggio di canali, porti e darsene, per la manutenzione delle vie navigabili ecc., il dragline è il più utile escavatore.

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