Vízügyi Közlemények, 1933 (15. évfolyam)

2. füzet - XVII. Kisebb közlemények

82 La creazione d'un tale canale di collegamento rappresenta un interesse nazionale. La situazione favorevole del Tibisco e dei suoi affluenti (pendenze minori) rivela vantaggi di non poca importanza per lo sviluppo d'una rete di vie d'acqua propizia. La lunghezza del corso del Tibisco dal confine cecoslovacco (Tiszabecs) fino al confine serbo (Szeged) è di km 600. Questa importante via d'acqua, che attraversa una vasta e molto fertile regione, merita in prima luogo di essere collegata colla capitale Budapest. Un tale collegamento significa per ogni sito a monte di Szolnok un raccorciamento del traghetto di km 645. (fig. 17.) La realizzazione del canale richiederebbe 90 milioni di pengő con 8-5 milioni di giornate lavorative, (fig. 18.) Nel bacino del Tibisco si potrà creare a spese relativamente basse una rete di via d'acqua della lunghezza complessiva di km 1500. Così col Danubio ed i suoi affluenti avremmo all'incirca una rete di navigazione interna di km 2500 e potremmo avvicinarci in questo campo al grado di sviluppo della Germania e della Francia. (Prospetto 1.) Secondo la relazione della Commissione Internazionele del Danubio il traffico sul corso navigabile (2200 km) del Danubio ammontava nel 1928 a 8,600,000 ton­nellate, di cui al tronco ungherese (km 420) spettano 2-5 milioni. Il traffico unitario cioè che cade ad 1 km risulta 8,600,000 : 2200=4200 tonnellate all'anno. Il traffico unitario pel tronco ungherese dà però 2,500,000 : 420=6000 tonnellate all'anno. È giustificata dunque l'aspettazione che per un chilometro di vie d'acque del Bassopiano ungherese risulterebbe un traffico unitario di 4—6000 tonnellate all'anno. Applicando solamente la metta di questo valore, cioè 3000 tonnellate alla rete navigabile di km 1500, disponibile dopo la costruzione del canale di collegamento fra il Danubio ed il Tibisco e dopo che il Tibisco ed i suoi affluenti saranno resi navi­gabili, il traffico presumibile globale sarebbe 1500 x 3000=4-5 milioni di tonnellate all'anno. Prima dell'inizio di tutti questi problemi, inerenti all'utilizzazione delle acque, e per assegnare il loro programma, il ministro dell'agricoltura ordinò una gita di stu­dio sul Tibisco. A tale gita sono stati invitati tutti gli esperti ed autorità del regno, ed i rappresentanti degli interessati, per discutere sul posto i compiti. Per data della gita il ministro ha trovato più idoneo il centennario del viaggio di studio del Conte István Széchenyi. La gita d'istruzione ha concentrata l'attenzione di tutto il regno sui lavori idraulici. L'Autore dà una dettagliata descrizione della gita illustrandola con alcune fotografie. II. LAVORI OCCORRENTI PER SISTEMARE E RENDERE NAVIGABILE IL TIBISCO. BERTALAN IVÁNYI. Tratta in base all'articolo precedente i lavori di sistemazione e di protezione delle sponde che sono da eseguire sul Tibisco e riassume le spese di essi in un pro­spetto.

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