Földes Mária: Case Decorate - La nostra Budapest (Budapest, 1993)

Lares Questa cittä é popolata da esseri bizzarri. I grifoni stan- no rannicchiati in fondo alle scale, appostati per la préda o forse solo per il becchime; mansuete teste di medusa pietrificate nel timpano fanno cenni dalle fac- date; ragazze dal corpo leggero, satiri dal tronco di colonna, apatici bricconi antichi vegliano negli androni; guerrieri unnici mostrano sicuri parcheggi a női lontani posteriori; scimmie dall’occhio di luna si reincarnano in piedistalli ehe si scrostano con il ritmo degli alberi in autunno. Questi sono i lares, i vecchi signori latini, i buoni spiriti della casa. I lares precedettero le case. Vennero a custodirle da un mondo, dove non c e bisogno di guardie, perché questo mondo é la sicurezza stessa. Questi furono invitati, evocati, incantati o trascinati da diversi piccoli e grandi paradisi dai costruttori, affinché essi impregnino le costruzioni, appoggiate sulla terra soltanto dalle limi- tate formule della statica, con tutela e legittimazione. I lares, naturalmente, ricevono la loro forza non da sé stessi, ma dai mondi desiderati, da dove vennero e ai quali accennano. Melle basiliche della prima epoca cristiana evocavano nello spettatore le immagini del Paradiso con un pavone, con i cervi ehe bevevano da una fonte púra, il viticcio ed altre potature del giardino celeste, inserite nei punti importanti della chiesa. 1 palaz- zi romanici con i loro grifoni e leoni di marmo portati qui da lontano, rievocavano il mondo mediterraneo, conosciuto solo attraverso la leggenda, e la gloria da restituire all’impero romano; i putti del rococo il mondo idilliaco dei pastori deH’Arcadia; gli uccelli e i pesci cinesi ehe guizzano sugli affreschi del Settecento, la saggezza di quattromila anni conservata aH’Oriente. Da dove ricevono la loro forza i lares delle nostre case? Alla fine del secolo passato, quando i lares si misero a sedere sulle facciate di questa cittä, la credenza in questi mondi desiderati era giä molto ridotta. I paradisi sparirono o crollarono, e fra le loro rovine una sola cosa sembrava sicura: una volta funzionavano bene. Non era la fede nelfimmagine del mondo gotico e barrocco, ma quella delle cattedrali e i palazzi ehe rinforzo poi le chiese parrocchiali del neogotico e le case del neobar­3

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