László Szederkényi: La partecipazione dei cristiani alla vita politica nell'epoca precostantiniana - Studia Theologica Budapestinensia 33. (2008)
IV. LA PARTECIPAZIONE DEI CRISTIANI ALLA VITA PUBBLICA DAL II. SECOLO FINO ALL'ETÁ DI COSTANTINO - 3. Il problema del culto pagano
del politeismo che occupavano nella mentalité dei pagani un posto assoluto170. Per i cristiani il problema dell'idolatria era una questione della vita oppure della morte eterna. Colui ehe appartiene a Cristo non ha il diritto ad adorare gli idoli171. I cristiani tendevano ad evitare le attività sociali che erano colle- gate con l'idolatria. Dopo la conversione al cristianesimo, si doveva- no smettere tutte le cose che erano inconciliabili con la nuova fede, anche se questo provocava problemi familiari. Comunque nel mondo antico la vita sociale fu penetrata dalle forme della religiosité pagana in più grande misura della vita economica e familiare172. Per il cristianesimo il culto degli dèi del politeismo significa la ca- pitolazione dinanzi alla creatura assolutizzata e aile istituzioni totaliz- zanti. Praticamente la creatura perde il suo riferimento al Creatore, diventa idolo e induce all'idolatria173. Il cristiano deve scegliere tra il servizio di Dio e il servizio degli idoli, cosî il rifiuto dei culto pagano diventa una discriminante cristiana. Praticamente l'idolatria non è un atto assolutamente immorale, ma esprime un atteggiamento indegno. Inoltre proviene dal diavolo, quin- di si tratta di una cosa demoniaca. Secondo la concezione degli autori cristiani gli dèi pagani non sono trascendenti, ma immanenti, cosî non sono degni di adorazione. Essi non capiscono, come puô essere la causa delle perseeuzioni il rifiuto dei culto pagano, perché diventano i cristiani cittadini cattivi, se non danno onore aile divinité pagane174. 3. 2. 2. La polemica degli autori cristiani contro il culto pagano La polemica contro il culto pagano veniva considerata un problema importante agli occhi degli scrittori ecclesiastici. In tal modo esponevano largamente ai fedeli cristiani il problema del rapporta tra il Deus christianorum e gli dii gentium175. 170 Cfr. R. Minnerath, Les chrétiens et le monde, Paris, 1973, p. 181-182. 171 G. Bardy, La conversion au christianisme durant les premiers siècles, Paris, 1949, p. 237. 172 G. Schöllgen, Die Teilnahme der Christen am städtischen Leben in vorkonstantinischer Zeit, p. 355. 173 P. Siniscalco, II cammino di Cristo nellTmpero romano, p. 72. Cfr. La vita cristiana nci primi secoli (a cura di V. Grossi e P. Siniscalco), Roma, 1988, p. 41. 174 Cfr. J.-M. Vermander, La polémique de Tertullien contre les dieux du paganisme, in Revue des Sciences Religieuses 53 (1979), p. 117. 119. 123. 175 Cfr. J.-M. Vermander, La polémique de Tertullien contre les dieux du paganisme, p. 111-112. 42