László Szederkényi: La partecipazione dei cristiani alla vita politica nell'epoca precostantiniana - Studia Theologica Budapestinensia 33. (2008)

V. IL CONCILIO DI ELVIRA - 2. La dottrina del concilio di Elvira sulla vita pubblica e sull'idolatria

ta dal pluralisme»586. Certamente lo scopo dei padri conciliari non era l'occultamento della fede cristiana nella società. Con il canone 55 e 56 volevano ottenere torse anche la simpatia dei pagani. Comunque al tempo dei concilio di Elvira la presenza dei cristia- ni non era notevole negli uffici pubblici. In tal modo anche i duum­viri cristiani erano pochi. Quando un cristiano ricopriva una carica pubblica, assumeva anche la responsabilité politica nello stesso tem­po. Un duumvir è obbligato al servizio del bene comune con un giu- ramento. I padri conciliari permettevano ai duumviri cristiani l'eserci- zio della loro carica, cosî il prestigio sociale dei duumviri cristiani non era danneggiato587. Tutti coloro che danno in prestito i loro vestiti per le feste paga­ne, vengono scomunicati per 3 anni588. Le feste e le cerimonie paga­ne cominciavano a perdere il loro carattere religioso. In tal modo lo scopo non era più la venerazione degli dèi, ma piuttosto il diverti­mento del popolo. In molti casi, durante le stilate si portavano le sta­tue degli dèi ehe erano ricoperte dai vestiti degli uomini. Il canone si riferisce probabilmente a questi casi. Tuttavia i padri dei concilio di Elvira volevano eliminare anche questa forma di idolatria dalia vita dei fedeli, anche se queste feste non erano sempre strettamente colie- gate con l'idolatria589. Il concilio valuta il prestito dei vestiti per le fe­ste pagane un problema più grave di quello dei duumviri. Mentre i duumviri avevano doveri verso la città, la partecipazione alle feste pagane e il prestito dei vestiti per le statue degli dèi non erano obbli- gatori. Secondo Ch. J. Hefele forse anche tra i duumviri erano alcuni che davano in prestito i loro vestiti per le feste pagane durante le persecuzioni, per evitare i compromessi falsi e conservare la fedeltà al cristianesimo590. I fedeli cristiani non possono andare nel Capitolium durante i sa­crifici pagani. Colui ehe va in questo luogo, quando stanno sacrifi­cando, venga scomunicato per died anni591. II canone valuta questo caso similmente al caso menzionato dal canone 1 quando si sacrifica 586 G. Clemente, Cristianesimo e classi dirigenti prima e dopo Costantino, p. 54. 587 E. Reichert, Die Canones der Synoden von Elvira, p. 176-177. 588 Canone 57, (Mansi II, 13). 589 E. Reichert, Die Canones der Synoden von Elvira, p. 177-178. 590 Ch. J. Hefele, Histoires des conciles I, p. 253. 591 Canone 59 (Mansi II, 15). 121

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