Folia Theologica 18. (2007)

Attila Puskás: Il rinnovamento dell'interpretazione trinitaria della creazione nella teologia odierna

LA CREAZIONE NELLA TEOLÓGIA ODIERNA 197 smo. Nell'interpretazione di Balthasar Tessenza divina è identica alTamore assoluto, alla divinité del Padre in quanto un'autocomu- nicazione totale, che non ha nessun altro fondamento fuori di sé, cioè Lui è principio senza principio (principium sine principio).28 In questo autodonarsi del Padre sta la sua kenosi originaria, cioè la ri- nuncia ad avere solo Tessenza divina. Tale autodonazione completa del Padre suppone un'infinita differenza e distanza reale e in que­sto atto di distaccamento (Trennung) nasce il Figlio. AlTinterno di questa differenza prima, originaria e decisiva, che si ha tra il Padre e il Figlio, è pensabile ogni altro tipo di differenza e diversité, anche la creazione del mondo. Il "luogo" della creazione del mondo, la sua condizione di esistenza e il suo archetipo divino si trovano nella generazione del Figlio dal Padre, nel atto di distin- zione tra Padre e Figlio. Di conseguenza, il mondo si appartiene in modo speciale dalTinizio al Figlio, puo essere ricapitolato e riporta- to al Padre da Lui, l'uomo è destinato a trasformarsi secondo l'immagine di Cristo, e a partecipare alla sua relazione al Padre rice- vendo la figliolanza adottiva. La kenosi del Figlio sta nell'accettare con redimento di grazié tutto dal Padre e ridonare tutto a Lui. Dalla kenosi reciproca del Padre e del Figlio procede lo Spirito Santo che testimonia la differenza personale tra il Padre e il Figlio e nello stes- so tempo è il vincolo di unité tra di loro. La sua kenosi consiste nel fatto ehe egli non vuole essere altro ehe il rivelatore e donatore delTamore reciproco tra il Padre e il Figlio. Questa kenosi triplice nella vita intratrinitaria rende possibile la kenosi di Dio verso Testerno le cui tappe sono la creazione, lo stringere alleanza, Tincarnazione e il mistero pasquale. Pannenberg vede fondato il differente essere creaturale nelTau- todistinzione eterna dei Figlio dal Padre.29 La possibilité del Figlio di assumere la natura umana, di vivere la sua figliolanza unica divi­na nelTessere creaturale differente da Dio e di glorificare il Padre anche corne il Creatore della sua natura umana, si basa nel suo eter- no autodistinzione dal Padre. La creazione si manifesta corne Tespressione della liberté della bonté paterna che dice di si nel Fi­28 Cfr. BALTHASAR, H.U.v., Die Handlung. Theodramatik III, Einsiedeln 1980, 297 ss. 29 Cfr. PANNENBERG, W„ Systematische Theologie II, Göttingen 1991, 36.

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