Folia Theologica 18. (2007)
Attila Puskás: Il rinnovamento dell'interpretazione trinitaria della creazione nella teologia odierna
LA CREAZIONE NELLA TEOLÓGIA ODIERNA 193 l'identità (contro le visioni secondo le quali l'origine del mondo della moltitudine si deve ad una caduta o decadenza; cfr. il neoplatoni- smo); (3) affermare l'unità ultima che comprende pure la molteplici- tà e la differenza nello stesso essere divino (contro le filosofie ehe negano l'unità reale ed onnicomprensiva e ehe mettono l'uomo nel- la posizione dell'eroe tragico e divino). Il ragionamento di Balthasar e di Greshake non è di tipo raziona- lista. Non deducono il mistero della Trinità dalla considerazione della ragione, ma mettono in correlazione una questione filosofica (il rapporto tra l'uno e il molto; tra l'identità e la diversité; la dialet- tica tra questi due poli) e un'affermazione teologica (Dio come creatore del mondo è l'unità di tre persone) e quest'ultima intendono corne risposta alla prima. Essendo teologhi offrono l'intellezione della fede al filosofo ehe pone una domanda che non puo risponde- re adeguatamente. Inoltre, quanto al loro ragionamento, possiamo fare le seguenti connotazioni. Con l'affermazione ehe il mistero della Trinità è la risposta ad una domanda filosofica irresoluta non dicono ehe questa risposta non contenga qualcosa di più di ciö ehe sta nelTorizzonte della stessa domanda. Al contrario, si deve dire ehe il contenuto e la portata della risposta teologica sono più ampi e più profondi della domanda posta dalla filosofia. La ragione filosofica è in grado di formulare il postulato ehe il principio ultimo dei mondo, caratteriz- zato dalla dialettica tra l'unità e molteplicità deve essere una sola unità che in qualche modo include anche la differenza. Con ciö non si arriva ancora al mistero della Trinità. Noi sappiamo infatti soltan- to dalla rivelazione cristiana ehe questo principio non è privo della differenza e che è presupposto come postulato dalla filosofia, esiste realmente ed esiste di fatto corne l'unità della comunione d'amore assoluto di tre persone divine, come Dio uno e trino, che si è rivela- to per mezzo di Gesù Cristo e dello Spirito Santo nella storia umana e chiama l'uomo ad entrare nella comunione con Lui. Il ragionamento di Balthasar e Greshake fa vedere ehe il mistero trinitario è la risposta adeguata alla questione filosofica in modo ehe allô stesso tempo supera l'orizzonte della domanda stessa. Con ciö si mostra pure ehe il mistero trinitario non si oppone alla ragione umana, neppure è estraneo ad essa, bensî la illumina, la porta ad una com- prensione più profonda perché fonda e determina tutta la realtà. Al