Folia Theologica 18. (2007)
Attila Puskás: Il rinnovamento dell'interpretazione trinitaria della creazione nella teologia odierna
188 A. PUSKAS maso d'Aquino. Nella sua teológia ci sono reperibili alcuni spunti importanti quanto alia valutazione pozitiva e la fondazione della diversità in Dio stesso. Egli, seguendo principalmente Timpostazio- ne esemplarista dei padri della chiesa interpreta l'atto creativo come „communicatio-participatio" ehe gli permette di fondare la varietà delle cose create in Dio stesso. Egli formula nel modo se- guente: „Perciö dobbiamo affermare ehe la distinzione e la moltepli- cità delle cose provengono dal primo agente, che è Dio. Infatti, egli ha prodotto le cose per comunicare la sua bontà aile creature, e per rappresentare la propria bontà per mezzo di esse. E poiché questa non puo essere sufficientemente rappresentata attraverso una sola creatura, Dio ha prodotto creature numerose e varie; perché quello che manca a una per rappresentare bene la bontà divina sia suppli- to dalle altre creature; la bontà infatti, che in Dio esiste in modo semplice e unito, nelle creature ci si trova in molteplicità e distribuito. Percio Tuniverso intero partecipa più perfettamente e rappre- senta più la divina bontà di qualsiasi particolare creatura."14 Secon- do Tommaso e la teológia scolastica la moltitudine e la molteplicità delle creature è quindi una cosa buona, perché cosî le perfezioni e la ricchezza dell'essere divino vengono rappresentate dal mondo pur sempre in modo limitato e finito più adeguatamente e perfettamente. Vogliamo ancora ricordare due germi di pensiero di San Tommaso che hanno a ehe fare con la valutazione positiva e la fondazione della molteplicità e della differenza, nonostante ehe non siano stati elaborati successivamente dal Dottore Angelico e di con- seguenza non giochino un ruolo costitutivo dei suo sistema. Dal punto di vista della valutazione positiva della differenza è importante osservare ehe Tommaso componendo la lista più completa de- gli attributi trascendentali dell'essere, annovera tra di essi anche Valiquid, nel senso „aliud quid", cioè differente, diverso dalTaltro.15 A partire da questo pensiero si sarebbe potuto giungere alia fondazione trinitaria delTaliquid, visto ehe il fondamento ultimo della differenza, intesa come qualcosa di positivo, non è altro ehe la differenza personale tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. In teória questo si sarebbe potuto realizzare tanto di più, perché gli altri trascendentali come Tuno, il vero, il buono (e il bello) si sono stati di fatto affer14 STh I, 47, 1.