Folia Theologica 18. (2007)

Attila Puskás: Il rinnovamento dell'interpretazione trinitaria della creazione nella teologia odierna

LA CREAZIONE NELLA TEOLÓGIA ODIERNA 183 storia della salvezza Dio si mostra corne egli è in sé stesso, vale a dire, tutte le tre persone divine agiscono nella storia corrisponden- temente aile loro relazioni di origine intratrinitarie. Sebbene l'incarnazione e la redenzione siano l'opéra collettiva della Trinità, è solo il Figlio o il Logos ehe si incarna, viene crocifisso e risuscitato. Anche se noi partecipiamo alla vita delTintera Trinità, è proprio lo Spirito Santo mandato dal Padre e dal Figlio che prende dimora nei nostri cuori affinché ci renda sempre di più immagini di Cristo, at- traverso la fede, Tamore e la speranza, e ci introduca cosi nella co- munione con il Padre. Non siamo puramente noi ad attribuire l'incarnazione e la redenzione al Figlio - come se lo avesse potuto effettuare qualunque persona divina - e non siamo meramente noi ad attribuire l'inabitazione allo Spirito. Ma possiamo affermare con sicurezza che in questi casi si tratta veramente di azioni oggettiva- mente diverse, inconfondibili ed impermutabili, peculiari delle per­sone divine, pur rimanendo all'interno dell'opera una ed indivisa della Trinità. Se il modo di agire personale oggettivamente diverso all'interno dell'opera indivisa trinitaria vale per l'evento dell'autori- velazione ed autocomunicazione divina effettuatasi per mezzo del­la missione del Figlio e dello Spirito nella storia, non ci ostacola niente di affermare qualcosa di simile, cioè la diversité del modo di agire personale anche riguardo a tutte le opere della Trinità verso l'esterno, compresa la creazione.8 Nonostante ehe la creazione sia l'opera comune del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, non allo stesso modo la è. La teológia trinitaria della creazione si impegna di chiarire le modalité diverse di agire corrispondenti alle caratteristi- che delle persone divine nell'atto creativo collettivo. All'elaborazione della teológia di angolazione trinitaria ci ha contribuito certamente anche il fatto che nella stessa trinitologia ac­canto all'impostazione intrapersonale (psicologica) è prevalso sem­pre di più il modello interpersonale-dialogico. Questo modello in­tende l'unità delTessere divino non come unità sostanziale dello spirito assoluto, ma come unità pericoretica della comunione e come evento comunicativo dello scambio e mediazione vicendevole 8 Cfr. RAHNER, K., „Der dreifältige Gott als transzendenter Urgrund der Heil­sgeschichte“, in Mysterium Salutis 2, (Hrsg. v. J. FEINER, M. LÖHRER), Einsiedeln - Zürich - Köln 1967, 367.

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