Folia Theologica 14. (2003)
Anton Fabian: Perché questo articolo sull'omelia e sulla narrazione?
PERCHÉ QUESTO ARTICOLO SULL'OMELIA 27 che luogo ci sarà qualcuno ehe osserverà le stelle per imparare a dirigere il timone. E tuttavia tutti insieme non saranno ehe una sola cosa. Costruire la nave non significa tessere le tele, fucinare i chiodi, osservare gli astri, ma infondere il gusto del mare che è unico e alla luce del quale non esiste più nulla di contraddittorio ma soltanto una comunità nell'amore. (...) Non è necessario che io conosca ogni chiodo della nave. Ma devo infondere negli uomini Tinclinazione verso il mare"15 Nella narrazione viene accettato anche il mito, che è nato a servi- zio della verità e che per miilenni ha presieduto alla comunicazione intergenerazionale e cultuale. L'idea ehe ad esso vada attribuita scarsa attendibilità è stata ampiamente superata nelTambito degli studi linguistici e di antropologia culturale16. Incorporare i concetti nei simboli significa, concretamente, stemperarli in metafore, metonimie, sineddochi, con linguaggio im- maginoso, allusivo, provocatorio17. In questa operazione è necessaria una buona conoscenza della retorica e della sua figura18. Una co- noscenza dei genere permette di convertire il logos in mythos e di concretizzare una certa espressione poetica. A tale proposito D. Ange, in un suo testo osserva: "Hanno scritto: "la teológia trinitaria ha bisogno soprattutto di poeti, di cantori, di musicisti". Aggiungerei: "di bambini": nei quali noi lasciamo pariare Dio. Abbiamo bisogno di creature nelle quali le intuizioni del cuore non sono state messe in cortocircuito da una critica corrosiva, e il mormorio dello Spirito non è stato soffocato dall'aggressività chiassosa del nostro mondo"19 La diffidenza per la retorica e la poetica puo nascondere una tendenza a sterilizzare il linguaggio, in una rigida significativité ro15 A.de SAINT-EXUPERY, Cittadella, Borla, Roma 1991, pp. 167-168 (orig. Gallimard, Paris 1958). 16 Cf. E.CASSIRER, La filosofia delle forme simboliche, II. Il pensiero mitico, “La Nuova Italia”, Firenze 1964. 17 Cf. G.OTTO, “Literatur” in der Predigt+, in Theologia Practica, XVIII (1983), pp. 40-48. 18 Cf. J.DUBOIS, Retorica generale: le figure della comunicazione, Bompiani, Milano 19802 19 D.ANGE, Dalla Trinità all'eucaristia: l’icona della Trinità di Rublev, Ancora, Milano 1984, p. 28.