Folia Theologica 9. (1998)
Edoardo Barbieri: Panorama delle traduzioni bibliche in volgare prima del concilio di Trento
90 E. BARBIERI cels qui nos an offendù e peccà envers nos. Or preiem Deu qu’el no nos lais cair in temptaciun, zo est a dir mas délivra nos de tot mal.3 Il secondo è tratto dal Catechismo o Summa de la religion Christiana di Antonio Cordeses (1566) e rappresenta una preziosa testimonianza del Pater in sardo: Bábu nostru qui istas in su quelu, santificadu siat su nomen tou. Benzat a nois su rennu tou. Fata siat sa voluntade tua gasi in sa terra comente e in su quelu. Su pane nostru de donni die da nos lu hoe. E perdonanos sos depidos nostros, gasî comente noisateros perdonamus a sos depidores nostros. E no nos lesses ruer in sa tentacione, sino liberanos de donni male.4 Versioni antologiche. Esistono testi costituiti da porzioni più o meno estese del dettato biblico riunificate a formare una nuova opera in sé autonoma, ma caratterizzata proprio dalla sua dipendenza dalla Sacra Scrittura. Questo tipo di antologie erano già formate in latino, e il lavoro dei diversi volgarizzatori si limito alla traduzione e all’aggiustamento del testo, non al suo allestimento. Tra i lacerti più antichi si deve segnalare il Diatessaron di Taziano, formato da brani tratti dai quattro Vangeli ricuciti a narrare distesamente la vita di Gesù. Ne sono note due versioni trecentesche, l’una toscana e Faltra veneta; da quest’ultima è tratto il brano seguente: Essiando Iesu en Bethania en casa de Simon lebroso, venne a ello una femena che avea uno bosolo pleno d’onguento pretioso, e spezô lo bussolo e zeto l’onguento sovra lo capo de Iesu. E vezendo zo li disipoli endignosse e disse: «Perché è perdudo questo onguento? El porave esser vendudo assai a dado alli poveri». E Iesu sapiando ehe i mormorava disse a quelli: «Perché ve turbade voi contra questa femena? Ella ha fato ovra bona en me: li poveri sempre aver! con voi, ma mi no averi sempre. Questa femena spargendo questo onguento sovra de mi mostra ch’io diga fir sepellido. En verità ve digo ehe en ogne logo en-llo quale firà predicado questo Evangelio, en tuto lo mondo se dirà che la sparse questo onguento en memoria d’elo». (Mt. 26,6-13)5 3 HEINIMANN, Oratio Dominica Romanice, p. 124. 4 HEINIMANN, Oratio Dominica Romanice, p. 205. 5 «II Diatessaron veneto», a c. di V. Todesco, in II Diatessaron in volgare italiano. Testi inediti dei secoli XIII-XIV, a c. di V. Todesco - A. Vaccari - M. Vattasso, Città del Vaticano 1938 (Studi e testi, 81), p. 133.