Folia Theologica 8. (1997)

Velasio De Paolis C. S.: Cultura della vita o cultura della morte? Ossia diritto della vita o della morte?

38 V. DE PAOLIS Di fatto il cammino della storia del pensiero umano, per quanto riguarda il nostro mondo occidentale, parte, nella sua tendenza prevalente, da una visione religiosa dell’ uomo, nella quale non è difficile accettare la dimensione creaturale dell’ uomo. A tale visione religiosa si associava facilmente anche la fiducia nella ragione umana, capace di conoscere la verità: la metafisica è stata alla base della conoscenza umana. A cio si univa la convinzione ehe la conoscenza nel suo processo conoscitivo si portasse su una verità oggettiva ehe doveva essere colta e assimilata. Queste basi, già patrimonio del mondo pagano, furono riprese, purificate ed elevate dal pensiero cristiano, sostenuto dai dati della fede, particolarmente dalla filosofia scolastica, della quale San Tommaso d’ Aquino è certamente il principale rappresentante. In questa sintesi, la ragione e la fede vengono viste come due luci ehe illuminano lo stesso oggetto ed hanno la stessa fonte, Dio. Non possono pertanto non armonizzarsi. Questo ha comportato ehe fede e cultura non abbiano costituito un dualismo, ma unità. Questa sintesi ha cominciato ad essere messa in crisi anzitutto con la negazione della metafisica. E’ proseguita poi con la svolta antropologica dell’ umanesimo, che ha portato la riflessione a mettere al centro 1’ uomo invece ehe Dio. Ha avuto una svolta decisiva con la filosofia cartesiana ( cogito, ergo sum), per approdare nell’ idealismo kantiano fino a quello assoluto di Hegel. Con il dissolversi della filosofia scolastica, è connesso anche il fenomeno delle divisioni ali’ interno della cristianità e il sorgere di stati nazionali. II mondo non ha più la sua unità nella religione, la quale è stata posta sotto accusa perché causa di lotte e di guerre. L’ uomo troverà la sua unità nella comune ragione umana. Si ha una fiducia assoluta nella ragione, la quale pero si preclude 1’ orizzonte della fede e si muove solo con i propri lumi. Il razionalismo genera, per reazione lo storicismo e il positivismo. Il mondo non è affatto corne il razionalismo lo descrive; né ha verità assolute e universali, ed immutabili. A mettere in crisi il razionalismo illuminista, ci penserà soprattutto lo sviluppo del mondo della scienza. L’ uomo si rivolge verso le cose, e si accorge di poterie dominare con la scienza. Questa diventa il suo criterio massimo di riferimento. L’ unica conoscenza deli’ uomo è quella scientifica o sperimentale. E’ quella dei fatti, ehe si possono verificare con prove sperimentali. L’ uomo pub conoscere solo i fatti, e 1’ unico

Next

/
Oldalképek
Tartalom