Folia Theologica 8. (1997)

Velasio De Paolis C. S.: Cultura della vita o cultura della morte? Ossia diritto della vita o della morte?

24 V. DE PAOLIS III. Ulteriori riflessioni dell’ Enciclica sulla mentalità odierna 1. Il principio di maggioranza nell’ ordinamento giuridico “In ogni caso nella cultura democratica del nostro tempo si è largamente diffusa 1’ opinione secondo la quale 1’ ordinamento giuridico di una société dovrebbe limitarsi a registrare e recepire le convinzioni della maggioranza e, pertanto, dovrebbe costruirsi solo su quanto la maggioranza stessa riconosce e vive corne morale” (n. 69). 1) Il rispetto deli’ autonómia delle singole coscienze “Se poi si ritiene addirittura ehe una vérité comune e oggettiva sia di fatto inaccessibile, il rispetto della liberté dei cittadini — che in un regime democratico sono ritenuti i veri sovrani — esigerebbe ehe, a livello legislativo, si riconosca 1’ autonómia delle singole coscienze e quindi, nello stabilire quelle norme che in ogni caso sono necessarie alla convivenza sociale, ci si adegui esclusivamente alla volonté della maggioranza, qualunque essa sia. In tal modo, ogni politico, nella sua azione, dovrebbe separare nettamente 1’ ambito della eoscienza privata da quello del comportamento pubblico” (n. 69). 2) Due tendenze “Si registrano, di conseguenza, due tendenze, in apparenza diametralmente opposte. Da un lato, i singoli individui rivendicano per sé la più completa autonómia morale di scelta e chiedono ehe lo Stato non faccia propria e non imponga nessuna concezione etica, ma si limiti a garantire lo spazio più ampio possibile alla liberté di ciascuno, con 1’ unico limite esterno di non ledere lo spazio di autonómia al quale anche ogni altro cittadino ha diritto. Dali’ altro lato, si pensa ehe, nell’ esercizio delle funzioni pubbliche e professionali, il rispetto deli’ altrui liberté di scelta imponga a ciascuno di prescindere dalle proprie convinzioni per mettersi a servizio di ogni richiesta dei cittadini, ehe le leggi riconoscono e tutelano, accettando come unico criterio morale per 1’ esercizio delle proprie funzioni quanto è stabilito da quelle medesime leggi, In questo modo la responsabilité della persona viene delegata alla legge civile, con un’abdicazione alla propria eoscienza morale almeno nell’ ambito dell’ azione pubblica” (n. 69).

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