Folia Theologica 7. (1996)

Péter Szabó: Opinioni sulla natura delle "chiese sui iuris" nella canonistica odierna

CHIESE SUI IURIS 239 Mentre — dato che il nucleo originario della Chiesa di Cristo è prop­rio la Chiesa particolare (cfr.: LG 23a, CD 1 la)13 — da una parte sembra essere difficilmente sostenibile la posizione secondo la quale solo nel contesto della Chiesa «sui iuris» potremmo sperimentare la Chiesa uni­versale, dali’altra parte non è facile identificarsi nemmeno con quella po­sizione ehe intende trarre una conclusione definitiva riguardo alia natura delle Chiese «sui iuris» esclusivamente in base al carattere socio-cultura­le di queste entità, come se fosse quest’ultimo il loro elemento costituti- vo. Infatti, data ormai la distinzione netta tra Ecclesia e ritus, quest’ultimo è evidentemente accidentale, ossia dal lato di costitutività nei riguardi di una Chiesa «sui iuris» non è imprescindibile, quantunque sia note vole da altri punti di vista.14 2. Nel prendere posizione tra le opinioni finora riferite deve attribuir- si evidentemente un significato particolarmente decisivo alia prospettiva ecclesiologica del CCEO stesso e delle sue fonti principali al riguardo. Sotto questo aspetto l’eventuale differenza dei diritto latino importa po­co, dato ehe il CIC, essendo il codice di una sola Chiesa «sui iuris», po- chissime volte fa testimonianza anche della sua conoscenza del nuovo modello del «varietas Ecclesiarum». La tipológia presentata dall’0£ 2 non è un’invenzione propria del Concilio, ma è in linea con la tradizione (orientale) del pimo millenio, nella quale la figura del patriarca si presentava come vero centro, e cioè concedente e protettore, della comunione interecclesiale.15 Questa forma- zione è stata confermata non solo dal decreto in questione, ma ce ne sono allusioni chiare anche nel CCEO stesso. Infatti, il capo delle Chiese pat- riarcali ed arcivescovili maggiori è l’autorità superiore che concede la cosidetta missio canonica (o secondo la terminológia orientale provisio 13 Cfr. ad es.: AYMANS, W., "Die communio Ecclesiarum als Gestaltgesetz der einen Kirche", in Archiv fiir katolisches Kirchenrecht 132 (1970) 69-90; PHILIPS, G., La Chiesa e il suo mistero. Storia, testo e commento della Lumen gentium, (Jaca Book 93), 4Milano 1989, 271. 14 Cfr.: 2UZEK, I., "Presentazione dei Codex Canonum Ecclesiarum", in Moni­tor ecclesiasticus 115 (1990) 601; si veda ancora: SZABÓ, P., "Sajátjogú egy­házak a CCEO 174-176. kánonjának szabályozása szerint", in Athanasiana 2 (1996) 137-138. 15 Per le caratteristiche al riguardo si veda ad es.: De VRIES, W., "The College of Patriarchs", in Concilium 1/8 (1965) 35-39; PARLATO, V., L'ufficio patri­arcale nelle Chiese orientali dal IV al X secolo - Contributo alio studio della 'Com­munio', Padova 1969.

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