Folia Theologica 6. (1995)

Mihály Szentmártoni S.J.: La confessione

LA CONFESSIONE 195 sono pochi coloro che sarebbero pronti a riconoscere e ad accettare la propria responsabilité.33 In questo contesto possiamo citare l’ammonimento ehe Giovanni Paolo II ha indirizzato ai confessori nella sua allocuzione ai membri della penitenzieria apostolica: “...occorre chiaramente affermare ehe troppo spesso certi atteggiamenti del pensiero moderno scusano indebitamente comportamenti, ehe a motivo del volontario inizio di un’abitudine, non sono o non sono totalmente scusabili. La finezza psicologica dei confessore è preziosa per facilitare l’accusa a persone timide, soggette alla vergogna, impacciate nell’eloquio: questa finezza, unita alla carità, intuisce, anticipa, rasséréna.”34 Conclusione Riconoscersi peccatore non significa essere masochisti; significa confessare ehe abbiamo bisogno della salvezza, del perdono, ehe non è un prodotto dei nostri esercizi ascetici ma un dono gratuito di Dio. L’esperienza di essere perdonati diventa cost il motivo più forte dell’amore. Non saremo mai in grado di apprezzare sufficientemente la confessione. Puö darsi, perö, ehe non l’apprezziamo perché abbiamo una concezione falsa di essa. Noi di solito ci fermiamo sull’aspetto negativo del dover manifestare i propri peccati, ma questo è soltanto una piccola parte della confessione. Una vera immagine della confessione la troviamo nel Vangelo, più precisamente nelFincontro di Gesù con la peccatrice nella casa di Simone, il fariseo (Lc 7,36-50). II punto essenziale della confessione si trova nelle parole di Gesù: “Ti sono perdonati i tuoi peccati”. (Lc 7,48). Senza queste parole, senza questa assoluzione sarebbe inutile manifestare i propri peccati davanti al mondo intero. Ogni confessione è un incontro personale con Gesù, con Dio misericordioso ehe, mediante la Chiesa, tramite le parole del confessore, ci manda sempre lo stesso messaggio: “Non devi avere paura; io ti voglio 33 Cf. GÖRRES A., RAHNER K., Das Böse, Herder, Freiburg im Breisgau 1982, p. 204; trad. it. Il male. Le risposte della psicoterapia e del cristianesimo, Paoline, Cinisello Balsamo 1987; - Vedi anche SZENTMÁRTONI M., Nuova psicolo- gia e pratica spirituale, in BERNARD CH. A. ED., La spiritualitá come teológia, Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 1993, 206-231. 34 AAS 86 (1994) N° 1, 78-82.

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