Folia Theologica 6. (1995)

Mihály Szentmártoni S.J.: La confessione

196 M. SZENTMÁRTONI bene, nonostante tutto tu sei ancora mio”. Sentirsi peccatore vuol dire sentire nostalgia per queste parole di bontà e di amore. Da un incontro di questo tipo nasce la gioia dei redenti, di coloro che si sentono amati da Dio. Riprendendo alla fine delle nostre analisi la tesi di partenza, cioè ehe la psicologia e la teológia devono avere molti punti in comune quando si tratta della confessione, ci sentiamo autorizzati ad affermare ehe non soltanto non c’è un antagonismo tra le due realtà, ma esse si compenetrano. La psicologia puô chiarire molti dinamismi coinvolti nella prassi della confessione. Risulta chiaro anche il fatto ehe la confessione non è un obbligo esterno inflitto ai fedeli, bensî una richiesta intima dello psichismo stesso. Attraverso l’esame profondo dei motivi dell’agire, attraverso l’accettazione della propria responsabilità ed attraverso il perdono ricevuto la persona ritrova sempre di nuovo il suo equilibrio psichico assicurandosi cost un cammino continuo verso livelli sempre più profondi della maturité psichica. Siamo partiti rilevando corne la confessione oggi sia entrata in crisi e abbia smesso di essere un momento fondante nel cammino di molti credenti. La nostra analisi ha messo in evidenza corne un motivo di taie crisi sia il fatto ehe oggi l’uomo ha perso la spontanéité di riconoscersi peccatore. Ma possiamo porci un’ulteriore domanda: quale forma di confessione l’uomo di oggi richiede. Dali’ analisi fenomenologica dei problema risulta che ciö che è messo in discussione dai credenti non è tanto la validité del sacramento della confessione o il suo fondamento teologico, bensî la prassi. Possiamo dunque supporre ehe alla radice del problema sia una diminuita sensibilité pastorale: confession; brevi, anonimé, in cui spesso manca da parte dei pastore l’attenzione all’individuo, la conoscenza della sua “storia di peccatore” e la possibilité di instaurare un dialogo ehe abbia diversi e successivi momenti di verifica e di crescita. E necessario dunque ehe colui ehe si prépara a divenire “pastore di anime”, abbia cura di coltivarsi in un atteggiamento orientato verso 1’altro attraverso anche 1’acquisizione degli elementi basilari della psicologia.

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