Folia Theologica 6. (1995)
Mihály Szentmártoni S.J.: La confessione
178 M. SZENTMÁRTONI responsabilité davanti a Dió per la nostra vita non pienamente realizzata, sotto forma di colpevolezza personale. Si tratta quindi di un’esperienza esistenziale, percio in qualche senso deve essere tenuta presente anche dai non credenti. Infatti, ogni persona, al di là del proprio credo, sperimenta un sentimento di pienezza per tutto ciö ehe riesce a realizzare, e un sentimento di frustrazione in tutte quelle volte in cui non è riuscita a raggiungere la meta propostasi. È molto utile tener presente questi tre livelli di vita psichica per migliorare la nostra vita spirituale, perché anche quest’ultima si svolge sui suddetti tre li velli. Possiamo inoltre anche distinguere tre livelli di preghiera: pubblica, privata e intima. La preghiera pubblica è quella ehe si recita con gli altri e davanti agli altri. Non è necessariamente falsa, perö comporta facilmente un elemento di rappresentazione. La preghiera privata si verifica quando uno, secondo le raccomandazioni di Gesù, si ritira in privato e lî, di nascosto, prega il Padre. Alla fine, ci sono dei momenti in cui uno sperimenta dei moti profondi di devozione o di pentimento, quando si sente tutto solo davanti a Dio; le parole molto spesso non sono nemmeno necessarie per questa preghiera. Ciö ehe abbiamo detto della preghiera, si puo applicare anche alla lettura della Sacra Scrittura. Le Scritture si possono leggere corne una lettura qualsiasi: questa è la prima dimensione. Ma le Scritture si possono leggere anche come preghiera, meditando: questa è la seconda dimensione. Infine le Scritture possono penetrare nel profondo del cuore dei lettore e produrre dei cambiamenti profondi corne si riscontra nella vita di tanti Santi, p. es. Francesco Saverio, ehe è stato trasformato dalle parole del Vangelo: “Quai vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima?” (Mt 16,26). Nella stessa maniera potremmo analizzare anche gli altri fenomeni della vita spirituale, per es. il silenzio. Esistono tre tipi di silenzio: silenzio della bocca, quando uno si astiene dalle parole; silenzio del cuore; e finalmente, il silenzio dell’intero essere, quando l’uomo tace davanti a Dio, corne ha confessato Giobbe: “Giobbe rivolto al Signore disse: Ecco, sono ben piccino: ehe ti posso rispondere? Mi metto la mano sulla bocca. Ho pariato una volta, ma non replichero, ho pariato due volte, ma non continuerô” (Giobbe 40, 3-5).