Folia Theologica 5. (1994)
Urbano Navarrete: Matrimonio e famiglia: due istituzioni complementari
MATRIMONIO E FAMIGLIA 15 circa alcune tematiche specifiche, con i quali intentano adattare alie esi- genze particolare i principi generali della dottrina e della pastorale sulla missione della famiglia nel mondo e nella Chiesa. In questo senso, recen- temente sono stati particolarmente significativi per la loro completezza dottrinale e la loro concretezza pastorale il Direttorio di Pastorale familiare per la Chiesa italiana, della Conferenza Episcopale Italiana e il documento Les divorcés remariés dans la communauté chretién della Commissione per la Famiglia dell’Episcopate francese. Espressione della stessa sollecitudine pastorale della Chiesa per la famiglia è la suaccennata Lettera aile famiglie di Giovanni Paolo II del 2 feb. 1994, in occasione dell’Anno internazionale della Famiglia. Documento pontificio nuovo nella terminológia e nello stile con cui si présenta: “Carissime famiglie! La celebrazione dei Vanno della famiglia mi offre Toc- casione di bussare alia porta della vostra casa, desideroso di salutarvi con grande affetto e di intrattenermi con voi. Lo faccio con questa lettera...”(n.l). Secondo Paolo II, “la lettera alle famiglie null’altro fa che riprendere ed attualizzare il patrimonio della Chiesa postconciliare”.3 Un punto vorrei rilevare in questa lettera: Forse in nessun altro documento pontificio si è messo cos! chiaramente in luce il rapporto fra il matrimonio, preso nel suo momento costitutivo, e la famiglia. Vale la pena ri- portare il brano completo, anche se un poco lungo: “Il consenso matrimoniale definisce e rende stabile il bene ehe è comune al matrimonio e alia famiglia. ’Prendo te...come mia sposa -come mio sposo- e promette di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malat- tia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita’. II matrimonio è una singolare comunione di persone. Sulla base di una tale comunione, la famiglia è chiamata a diventare comunità di persone.[...] Le parole del consenso matrimoniale definiscono cio ehe costituisce il bene comune della coppia e della famiglia. Anzitutto, il bene comune dei coniugi: 1’amore, la fedeltà, l’onore, la durata della loro unione fino alla morte: ’per tutti i giorni della vita’. Il bene di entrambi, che è al tempo stesso il bene di ciascuno, deve diventare poi il bene dei 3 Ibid.