Folia Theologica 4. (1993)
János Sánta: Feuerbach come "rifondatore" del cristianesimo
FEUERBACH COME,JUFONDATORE” 51 questo senso si deve dire che per Feuerbach l‘„Essenza della religione” âpre la strada al materialismo. Non si puô neppure finire questa breve valutazione con una condanna totale di Feuerbach. Dobbiamo apprezzare il suo parere per es. a proposito dei miracolo, ehe, secondo lui, non è se non una funzione „riempitiva” e disturbante di Dio. Certamente al tempo di Feuerbach la teológia cattolica aveva la tendenza di vedere nel miracolo 1‘espressione della potenza divina, proprio attraverso la cessazione delle leggi naturali. Si esagerereb- be, se si pariasse di una dimenticanza di quel carattere di miracolo secondo cui Dio non fa cessare ma porta ad un livello più alto le leggi naturali nel corso del miracolo, ma si deve dire che questo aspetto è stato relegato al secondo posto nel secolo seorso. La falsa dottrina feuerbachiana presen- tava anche qui un ammonimento per la chiesa cattolica. Inoltre, ha valore 1‘accentuazione feuerbachiana della cultura, della civiltà umana, il cui sviluppo vale i sacrifici che costa. L'uomo ha veramente non solo il diritto ma anche il dovere di impegnarsi nell'interesse della civilizza- zione sempre crescente. Tuttavia, non si puö ignorare 1‘aspetto negativo: egli professa questo impegno a detrimento delfesigenza dell'intelletto umano, ehe cerca anche le leggi astratte, universali, e ehe è aperto al Trascendente. Valutazione riassuntiva Nel corso dei tre capitoli, mi sono sforzato di presentare i pensieri più importanti di Feuerbach, ricavati dalle cinque pubblicazioni scelte, provenute dalla sua fase intellettualmente più significativa (1839-45) a proposito della „rifondazione” della religione (cristiana). Adesso trovo importante il tentative di dare una sintesi di tutti questi pensieri, considerando globalmente la sua visione piuttosto pluridimensionale sulla presenza dei „divino” nelfumanità. I. Progresso o involuzine? A dire il vero, non si puô facilmente rispondere la domanda, che necessa- riamente sorge: che nel corso delfattività intellettuale di Feuerbach si assiste ad una evoluzione o ad una attrofizzazione? Durante i sette anni, da me considerati, si effettua un cambiamento dottrinalmente notevole
