Folia Theologica 4. (1993)

János Sánta: Feuerbach come "rifondatore" del cristianesimo

30 J. SÁNTA Vorrei considerare in questo capitolo anche due altri scritti ehe costituis- cono un‘unità organica con „L‘essenza del Cristianesimo”. Il primo è el „Principi della filosofia dell'avvenire” pubblicato nel 1843,1‘altro scritto è „L‘essenza della fede secondo Lutero” edito nel 1844. II primo fiassa direttamente le prospettive e i compiti, divisi in capi, nei quali si esprime la realizzazione delPantropocentrismo, e in questo, parla della divinità delPuomo e delTumanità. Nel secondo invece, Feuerbach chiama in causa Lutero e le sue affermazioni sull'incamazione di Gesù Cristo per dimost- rare le proprie tesi antropologiche. Questo ulteriore scritto, per quanto riguarda la sua stilistica, si présenta principalmente come scritto polemico. I pensieri di questo periodo intellettuale di Feuerbach hanno un punto di focalizzazione, un filo conduttore, quasi evidente, che aiuta 1‘analisi: il termine „proiezione”. Questa concezione appare con più frequenza, quan­do Feuerbach valuta la situazione delPuomo religioso. Anch'io vorrei usare questa espressione per indagare con maggior attenzione tra i pensieri di Feuerbach e per poter analizzare e sintetizzare le circostanze della nascita della nuova „religione”, dell‘„antropoteismo”, da lui proposta.21 Nelle pagine si tratterà per primo del fatto stesso della proiezione dell'es- senza propria delLuomo cioè del perché e del corne l‘uomo créa l'imma- gine di Dio. Nel secondo paragrafo si ricercherà il significato delFincar- nazione di Gesù Cristo nella visione di Feuerbach, ehe non è altro se non il ritorno delLessenza umana proiettata dalla fantasia dell'uomo. Il terzo paragrafo si occuperà delle conseguenze della proiezione: del rapporto ostile tra Dio e uomo. Nel quarto paragrafo sarà presentata la teória della cessazione della proiezione, e cost, della religiosità tradizionale. Questa soppressione sarà effettuata secondo lui per mezzo della trasformazione della teológia e della religiosità di prima in antropologia. Nel quinto paragrafo, già indipendentemente dalla proiezione, si parlerà di corne appare già in questo periodo la successiva visione naturalistica di Feuer­bach. Nel sesto paragrafo, infine, avrà luogo una valutazione. 21 Qui si deve notare che quando Feuerbach parla di una „nuova filosofia" oppure delT„antropologia", pensa quasi alla stessa cosa, almeno in questo periodo.

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