Folia Theologica 4. (1993)
János Sánta: Feuerbach come "rifondatore" del cristianesimo
FEUERBACH COME „RIFONDATORE 31 I. II fatto della proiezione ,,L‘uomo è 1‘inizio della religione, Puorno è il centro della religione, 1‘uomo è la fine della religione.”22 Questa citazione è tratta dalla fine della prima parte di ,,L‘essenza del Cristianesimo” e rispecchia evidentemente Patteggi- amento di Feuerbach in merito alla religione e alla religiosité... 1. La causa della proiezione: il desiderio dell*immortalité Secondo Feuerbach la vita in genere, ma specialmente la vita umana ha una nota caratteristica: la voglia di non morire cioè lo sforzo di sussistere. Perô, questa tendenza non è ragionata e anche per l‘uomo sarà riflettuta solo se si imbatte in situazioni di oppressione. L‘uomo riconosce il desiderio dell*immortalité soltanto dopo aver sentito la precarieté tramite qualsiasi causa. Purtroppo, in questa situazione 1‘intelletto puö sottoporsi alla fantasia dal momento che si sente ostacolato. Perô, la fantasia rimane sempre infinita e per mezzo di essa 1‘uomo puô creare un mondo migliore, Paldilé.23 Si tratta delPesigenza di salvarsi, la quale è sostenuta, secondo 1‘uomo religioso, no da se stesso, ma da un Esistente ultraterreno e onnipotente. L‘uomo diventa religioso automaticamente dopo aver comin- ciato a cercare Parmonia perduta sulla terra non in questa vita ma nelPal- dilà, dove otterré tutto ciö che in questo mondo crede irraggiungibile,24 prima di tutto la vita eterna. Secondo Feuerbach, la conseguenza è la seguente: la fede nelPimmortalità ultraterrena è nienPaltro ehe la fede nella divinité delPuomo stesso. Se Puomo, infatti, potesse immaginare Ponnipotenza della propria forza, in questo modo egli stesso la possederebbe e percio ha sbaglio nel separarla e allontanarla da sè.25 22 Cit. FEUERBACH Ludwig, L'essenza del Cristianesimo (a cura di BANH Antonio e COMMETTI Camilla, Milano 1971) 197. 23 Cfr. FEUERBACH, L'essenza del Cristianesimo, 149. 24 Cfr. ibid., 144-145. 25 Cfr. ibid., 187.
