Folia Theologica 3. (1992)

Imre Kocsis: La fine della morte nel rinnovamento escatologico I.

78 I. KOCSIS del „periodo intermedio” („Zwischenzustand”) dopo la morte, della risur- rezione e della vita eterna offrendo una sintesi dei dati dei diversi testi. Abbiamo scelto invece un punto che per altro Baumgarten non ha valoriz- zato in modo sufficiente5. Si tratta del terna della vittoria di Dio sulla morte personificata con 1’eliminazione definitiva di quest’ultima. L’idea è es- pressa chiaramente in ICor. 15,26.54-55 e ha paralleli interessanti nella letteratura apocalittica (Is. 25,8; 4Esd. 8,52-54; 2Bar 21,22-25; Ap. 20,13- 14; 21,4). Limitandosi al terna particolare della fine della morte abbiamo il vantaggio di poter prendere in esame testi ehe hanno un contesto unitario (ICor. 15) e di poter fare un confronto più approfondito con altre presen- tazioni. Il lavoro si articolerà in quattro capitoli. Nel primo passeremo in rassegna i testi precedenti o contemporanei a Paolo, i quali parlano della fine della morte, negli altri tre capitoli invece esamineremo la presentazione paolina. Dopo aver visto in grandi linee la problematica di tutto il capitolo 15 della prima lettera ai Corinzi e la presentazione generale dei capitolo riguardo alia morte (capitolo II), sottometteremo ad un esame più dettagliato i brani ehe annunciano con tono apocalittico il superamento della morte, la quale è descrittacome una forza nemica (ICor. 15,23-28 rispettivamente 15,50- 57; capitolo III e IV). Con il lavoro ci prefiggiamo un duplice scopo. D’una parte speriamo di poter evidenziare per un argomento particolare un certo rapporto fra S. Paolo e la tradizione apocalittica, e di poter mostrare cosi ehe l’apostolo ha conosciuto il corrente apocalittico e se ne è appropriato alcuni aspetti. D’altra parte intendiamo approfondire un terna ehe è di importanza capitale per la fede cristiana, perché essa è nata dalla Pasqua, dalla risurrezione di Gesù, la quale era la vittoria personale di Cristo sulla morte (Rom. 6,9; 2Tim. 1,10; Eb. 2,14). La fede allô stesso tempo guarda con speranza verso l’eschaton ehe sarà il trionfo finale della vita su ogni male. 5 Baumgarten ha dedicato un piccolo commento a ICor. 15,26 (op. cit., 104), ma ha lasciato fuori considerazione i versetti 54-55. Inoltre tratta i brani ehe contengono i versetti menzionati (15,20-28 e 15,50-58) nel paragrafo dedi­cato al tema dell'attesa della parusia e del giudizio (op. cit., 99-110), benchè questi brani non si concentrmo su taie argomento e alludano alla parusia soltanto in modo marginale (v. 23.52).

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