Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)
Recensions
RECENSIONS 287 mente, il progetto é quello di portare alia chiarezza del concetto quel fondamento teologico, che in ogni caso sta da sempre - cosi é da supporre - alia base legge canonica. II progetto comporta che si accetti una sfida assai impegnativa, quella di interrompere il sequestro reciproco tra diritto canonico e teológia, che appare come cristallizzato da molti secoli a questa parte” (dalia Postfazione, p. 221). Resta comunque ehe la ‘tesi’ dell’A. rimane un’ argómén tata proposta per l’avvio di una riflessione da parte dei giuristi-canonisti riguardo l’originale identitá de\V ordine giuridico canonico e per l’avvio di un proficuo dialogo e collaborazione con i giuristi-civilisti. La presa di coscienza dell’unicitá - che va al di Iá della denominazione, e tiene conto del contenuto alia luce della tradizione bimillenariadellaChiesa-d’istituti giuridici canonici quali Vaequitas, il privilegio e la dispensa, öltre che la consuetudine canonica, che si differenzia per alcune sue specificitá dalle consuetudini degli altri ordinamenti giuridici, rimane condicio sine qua non per qualsiasi tentativo di produzione di un vero e proprio ordine giuridico, che quindi rispetta la veritá della natura umana, a servizio della persona ehe é chiamata a vivere con e per gli altri in ogni societá, e non di un mero ordinamento giuridico, costruzione di un cieco positivismo giuridico ehe sacrifica suli’altare del potere e di un insensato formalismo, il bene della persona ehe é chiamata a relazionarsi con Dio, con se stesso e con il prossimo. P. Bruno Esposito, O. P. Ferone, F.,1 doveri e i diritti dell’Avvocato dopo il Motu Proprio ‘Mitis Iudex Dominus Iesus Con particolare riferimento alia Chiesa ehe 'e in Italia, Angelicum University Press, Roma 2021, pp. i-iii + 398 Il M.P. Mitis Iudex Dominus Iesus dei 15 agosto 2015, con il quale é stato riformato il processo per la dichiarazione di nullitá di matrimonio, costituisce, incontestabilmente e al di la della legittima diversitá d’opinione, per la Chiesa Cattolica, una pagina di grande portata storica e pastorale, fautrice di significativi cambiamenti, che ha dato compimento, nel campo delPamministrazione della giustizia ecclesiastica, a quell’efficace immagine della Chiesa, proposta dal Santo Padre Francesco, alia stregua di un ospedale da campo dopo una battaglia, capace di curare le ferite e di riscaldare il cuore dei fedeli (cf Francesco, La mia porta é sempre aperta. Una conversazione con Antonio Spadaro, Milano 2013, p. 58). Nel contesto ecclesiale italiano, in particolare, tale riforma ha portato i Vescovi diocesani a riscoprire il loro compito di giudici. Per piü di qualcuno, questo ha comportato una profonda presa di coscienza ehe la pienezza del sacerdozio che ha ricevuto per l’imposizione delle mani, implica anche la fun-