Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)
Ius canonicum
214 ALPHONSE BORRAS a questi poli di sociabilitä che erano le civitates ed altre villae, centri amministrativi, incroci commerciali o nodi di comunicazione. Durante il quarto secolo, non appena la fede cristiana si diffuse öltre i centri urbani con le loro famiglie in rete, le comunitá si diffusero alia periféria urbana e nelle Campagne. Da quel momento in poi e, per cosi dire, fino ai giomi nostri, il dispiegamento dell’istituzione parrocchiale é avvenuto attuando due tipi di configurazioni spaziali familiari ai geografi: configurazioni areali o di superficie (dove, sulla base di una sufficiente cristianizzazione, si tiene uno spazio) e configurazioni reticolari. L’osservazione sui tempo lungo, cioé a lunga scadenza, suggerisce ehe la configurazione reticolare predomina nei periodi di espansione in spazi non cristianizzati e nei periodi di scristianizzazione20. L’istituzione parrocchiale si é sviluppata sulla base di una sociabilitä certamente localizzata, ma sempre attraverso la vita di una comunitá di fedeli legati concretamente da un’appartenenza geografica “per almeno questo motivo che tutti vivono da qualche parte”21. Considerato nella sua globalitá, il dispiegamento istituzionale della parrocchia si é svolto in genere intomo a una triplice componente di ecclesia, populus e rector. L’ecclesia, cioé la chiesa come edificio che dá visibilitá sociale e simbolica a una comunitá, populus, sotto la guida di un pastore, rettore, ehe la dirige alio stesso modo del vescovo a livello della diocesi, ma sotto la sua autoritá - o talvolta, congiuntamente, quella di un signore laico, un abate o una badessa22. La genesi e la storia della parrocchia hanno avuto luogo nella cosiddetta “eristianitá”, intesa come un regime che, dal IV secolo fino alia Rivoluzione Francese e anche öltre nelFimmaginario sociale, consisteva in una quasi-coincidenza tra spazio religioso e civile. In altre parole, a quei tempi, essere cittadini significava riferirsi comunemente alia religione cristiana, e persino partecipare alia vita della Chiesa, anche dopo le riforme del XVI secolo. Il cristianesimo ha strutturato la vita sociale, culturale e anche politica. La parrocchia faceva parte di una localitá dove si concentravano tutti gli aspetti della vita (residenza, lavoro, tempo libero, culto, ecc.). Riuniva persone ehe condividevano un forte senso di appartenenza locale, sotto l’autoritá del parroco. 20 Merdrignac, B., Introduction, in Merdrignac, B. - Pichot, D. - Plouchart, L. - Provost, G. (dir.), La paroisse, communauté et territoire. Constitution et recomposition du maillage paroissial, Rennes 2013. 8. Gli studi di questa opera collettiva di storici e specialisti in geográfia umana portano a considerare il modello tridentino di territorializzazione parrocchiale come una parentesi tra due percezioni piü comunitarie ehe territoriali. 21 Ibid., 7, citando qui Louisa Plouchart, una delle collaboratrici di questa ricerca storico-geografica. 22 Erdő, P., La nascita e la diffusione delle parrocchie. Modelli di missione e di cura pastorale locale nei primo millennio, in Erdő, P., Il diritto canonico tra salvezza e realtä sociale. Studi scelti in venticinque anni di docenza e pastorale (a cura di Esposito, B.), Venezia 2021. 441—464.