Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)
Ius canonicum
LA PARROCCHIA COME MEZZO DELLA MISSIONE OGGI 209 “istituzione” - la parrocchia é chiamata a “diventare un canale adatto all’evangelizzazione del mondo, piuttosto ehe all’autoconservazione” (cfr. EG 27). E dunque questo stesso principio di inculturazione ehe ci invita a mettere in discussione, anche nelle nostre diocesi di vecchia cristianita, il mantenimento piú o meno inconsapevole - spesso con buone intenzioni, ma al peggio per istinto di soprawivenza - di strutture parrocchiali inadatte, sempre piü esteme alia realtä locale e poco capaci di aprirsi ad altre espressioni della presenza della Chiesa in questo luogo. Come quindi realizzare “il sogno missionario di arrivare a tutti” (EG 31 in fine)? Negli sconvolgimenti contemporanei che colpiscono la vita ecclesiale, la capacitä missionaria della parrocchia deve tener conto della sua sociabilitá, della sua territorialitá e della sua temporalitá. Questi tre elementi sono emblematici dei cambiamenti ehe l’istituzione parrocchiale sta attraversando. In quanto tali influiscono la sua capacitá di re-istituzionalizzazione secondo la dinamica sopra indicata öltre che hanno un innegabile incidenza sulla comunicazione del Vangelo come buona notizia dell’amore di Dió per tutti gli esseri umani, senza eccezione e senza esclusione. Il mio proposito in questa sede é piú speculativo quanto esegetico. Intende in effetti sottoporre questi tre elementi alia riflessione aprendo Eorizzonte per 1’istituzione parrocchiale “nel mondo di oggi” e non tanto di fare un commento dei testo della normatíva, ad esempio sull’appartenenza parrocchiale (cfr. can. 515, 518 e 519), o sulla territorialitá (cfr. can. 374 § 1 e 518). Rimando a questo riguardo alia dottrina e agli commenti dei Codice. III. La sociabilitá parrocchiale In sociologia, la socializzazione é il “processo attraverso il quale gli individui imparano i modi di agire e di pensare dei loro ambiente, li interiorizzano integrandoli nella loro personalitá e diventano membri di gruppi in cui acquisiscono uno status specifico”9.1 fedeli non possono piú contare sui substrato socioculturale del cristianesimo. Non sono piú socializzati dall’ambiente familiare o dalia comunitá che, in passato, si riferiva e addirittura partecipava alia stessa religione. Nel contesto dell’esculturazione del cattolicesimo, la socializzazione diventa una questione estremamente delicata poiché questo processo richiede e implica 1’apprendimento (di competenze, conoscenze e know-how), 1’inculcazione (per mimetismo, se non per condizionamento), l’interiorizzazione (per appropriazione) e 1’incorporazione (per riferimento, o anche per partecipazione al gruppo). 9 Si veda Gadrey, N., Socialisation, in Ferréol, G. (dir.), Dictionnaire de sociologie, Paris 2002. 199-200.