Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)
Ius canonicum
206 ALPHONSE BORRAS Mi é stato chiesto di pariare della parrocchia come mezzo della missione oggi. La sua capacitá missionaria la si deve intendere all’intemo della diocesi e in relazione con le altre realtá ecclesiali. La parrocchia non ha (mai) avuto il monopolio della missione. Ma nelle mutazioni odieme occorre riflettere come possa essere “missionaria”, cioé riflettere e nello stesso tempo realizzare una Chiesa “in uscita”. A tal fine, vorrei richiamare 1’attenzione prima di tutto sulla distinzione tra 1'istituzione parrocchiale come emerge dalia dottrina canonica e le sue molteplici e varie figure, diacronicamente e sincronicamente. Nel riflettere sulla capacitá missionaria della parrocchia, dobbiamo tenere presente l’originalitá dell’istituzione parrocchiale, certamente nella legislazione attuale, ehe é erede della tradizione canonica. Per il canonista ehe sono, la natura della parrocchia deve essere pensata e attuata secondo il suo scopo istituzionale, cioé quello di essere “in un luogo la Chiesa di tutti e per tutti”: essa offre 1’essenziale per diventare cristiani, dalia nascita alia fede attraverso il battesimo all’ingresso nella vita attraverso il funerale1. La parrocchia non offre tutto, ma 1’essenziale, ciö ehe é indispensabile, il minimo necessario, sapendo ehe altre comunitá offrono anch’esse qualche cosa per accogliere il Vangelo e vivere di esso. I. La parrocchia e le sue figure istituzionali Come qualsiasi altra istituzione, la parrocchia prende forma in una determinata societá e cultura, ehe hanno un effetto sulla socializzazione ehe realizza e sulla sua iscrizione nello spazio e nel tempo. Si potrebbe pensare al fenomeno dell’acculturazione secondo la sociologia o alfinculturazione secondo la teológia, ma dal punto di vista giuridico o canonico si tratta dei processo di istituzionalizzazione, che é sempre dinamico e in divenire. Le figure istituzionali dell’istituto parrocchiale non sono altre ehe le sue realizzazioni concrete e le pratiche ecclesiali che le determinano. Il fenomeno dell’istituzionalizzazione s’intende come il processo attraverso il quale delle pratiche e delle norme si stabilizzano secondo la doppia dialettica dell’“istituito” e dell’“istituente”; ciö avviene in qualsiasi gruppo umano e in particolare nella Chiesa e in tutte le sue istituzioni, fra 1’altro la parrocchia. L’ “istituente” risulta in effetti dalia tensione in un gruppo verso una relativa stabilitá sociale, un’organizzazione adeguata o una rinegoziazione delle relazioni al suo interno1 2. L’istituzionalizzazione é cosi intesa come una realtá di-1 Cfr. Borras, A., Les communautés paroissiales. Droit canonique et perspectives pastorales (Avant-Propos par le Cardinal Godfried Danneels, Préface par Hervé Legrand OP), Paris 1996 (trad, it.: La parrocchia. Diritto canonico e prospettive pastorali, Bologna 1997). 2 Qui possiamo identificare il triplice punto di vista del diritto, includendo il costume, le scienze organizzative e la psicosociologia. L”’istituito” é il risultato dei processo ehe si concretizza