Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)
Ius canonicum
104 JESU PUDUMAl DOSS, SDB I superiori devono anche discernere attentamente l’idoneitä dei candidati conproblemi sessuali, ben sapendo che il celibato non consiste solo nell’astenersi dali'attivitá genitale (UCP 8).56 Perciö, i superiori dovrebbero essere attenti a qualsiasi problema del candidato contro la castitá, soprattutto per quanto riguarda eventuali abusi sui minori57 58 o comportamenti omosessuali. Infatti, nessun candidato al sacerdozio, o analogamente alia vita religiosa, ehe pratichi l’omosessualitá, abbia tendenze omosessuali radicate o sostenga la “cultura gay” deve essere ammesso, a meno ehe tali problemi non siano stati risolti prima di entrare nel seminario maggiore (Criteri58 2; RF 199, 200) o prima della professione religiosa. Inline, II superiore e il candidato devono sapere che “il cammino formativo dovrá essere interrotto nel caso in cui il candidato (...) continuasse a manifestare incapacity ad affrontare realisticamente (...) le proprie gravi immaturitá (forti dipendenze affettive, notevole mancanza di liberta nelle relazioni, eccessiva rigiditá di carattere, mancanza di lealtä, identitá sessuale incerta, tendenze omosessuali fortemente radicate, ecc.)” {UCP 10). Una delie síidé nel discemimento dell’idoneitä dei candidati é il giusto rispetto dei foro interno ed esterno (PVN 25). Da un lato, i superiori devono assicurare ehe i candidati scelgano liberamente il confessore e il direttore spirituale (cann. 630, 239 §2, 240 § 1; PI63) e non chiedano mai alcun parere dal confessore o dal direttore spirituale59 in vista deH’ammissione dei candidati (cann. 240 §2, 983, 984 § l).60 Tuttavia, i superiori possono chiedere il rappor-56 Gli aspetti dei “celibato” ehe devono essere chiaramente giudicati sono i seguenti: “Chiarezza di idee circa la sua natura e significato positivo; Piena accettazione dei celibato non solo come condizione inevitabile per ricevere gli ordini; Sufficiente maturitá affettiva e chiara identitá sessuale maschile (can. 1024); Atteggiamento equilibrato verso la donna: prudenza, controllo deil’affettivita, delicatezza di atteggiamento; Linguaggio, conversazioni, dipendenza dalia television (cann. 277 §2, 285 §§1-2)” (ELMAllegato V, 7). 57 “Massima attenzione dovrá essere prestata al terna della tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, vigilando con cura ehe coloro che chiedono 1’ammissione in un Seminario o in una casa di formazione, o ehe giá presentano la domanda per ricevere gli Ordini, non siano incorsi in alcun modo in delitti o situazioni problematiche in questo ambito. Uno speciale e pertinente accompagnamento personale dovrá essere assicurato dai formatori a coloro ehe abbiano subito esperienze dolorose in questo ambito” (RF 202). 58 Cf. SC. pro Institutione Catholica, Instr. In continuita (4 nov. 2005) [= Criteri]. 59 “Se un candidato pratica l’omosessualitá o presenta tendenze omosessuali profondamente radicate, il suo direttore spirituale, cosi come il suo confessore, hanno il dovere di dissuaderlo, in coscienza, dal procedere verso 1’Ordinazione” (Criteri 3). 60 Nei casi di abusi di minori o persone vulnerabili, pero, “ogni qualvolta un chierico o un membro di un Istituto di vita consacrata o di una Societá di vita apostolica abbia notizia o fondati moti vi per ritenere ehe sia stato commesso uno dei fatti di cui all’articolo 1 (abusi di minori o persone vulnerabili), ha l’obbligo di segnalare tempestivamente il fatto all’Ordinario (...)” (VELMart. 3 § 1). “II fatto di effettuare una segnalazione a norma dell’articolo 3 non costituisce una violazione del segreto d’ufficio” (VELMart. 4 §1). Questa normatíva scioglierebbe la riservatezza delle informazioni ricevute (sugli abusi di minori o persone vulnerabili) nell’accompagnamento spirituale? Cf. Franciscus, MP. Vos estis lux mundi (7 mai. 2019) [= VELM].