Folia Theologica et Canonica 9. 31/23 (2020)

Sacra theologia

54 ANDRÁS FEJÉRDY der che sotto il cambio di impero divenne persona non grata per il nuovo go­­vemo fu costretto a lasciare la sua diocesi. Glattfelder comunque non si dimi­­se dal suo ufficio, ma trasmise la sua sede a Szeged e continuö il suo ministero episcopale.47 Nel riempimento delle diocesi diventate ormai in uno di questi modi vacan­ti, quasi tutti gli stati successori della Monarchia cercarono di far valere il di­­ritto di patronato ehe precedentemente spettava al re ungherese,48 proponendo candidati propri alia guida delle sedi vacanti.49 La Santa Sede pero, difenden­­do il diritto di libera nomina dei pontefice respinse tutti questi tentativi e, in base a diversi accordi informali, o semiufficiali, come per esempio 1’intesa semplice ungherese stipulato nel 1927, era disposta solo a promettere nel caso di tutti i govemi: ehe nelle nomine si sarebbe tenuto presente se contro una data persona ci sarebbero state critiche di tipo politico. Il papa comunque si ritenne il diritto di controllare e valutare gli argomenti proposti contro il can­didato della Santa Sede.50 Il riempimento delle sedi episcopali continuö ad essere comunque abba­­stanza difficile. Le nomine alia guida delle diocesi, venute a far parte integral­mente degli stati nuovi, filavano relativamente liscio. Cosi per esempio, dopo le dimissioni dei predecessori ancora in vita (Vilmos Batthyány e Farkas Rad­­nai), o rispettivamente la morte (Sándor Párvy) alia guida delle diocesi di Nyitra, Besztercebánya e Szepes nel 1921 si riuscirono a nominare sacerdoti slovacchi accettati anche da parte dei govemo di Praga (Károly Kmetko, Ma­rián Blaha e Jan Vojtassák).51 Un altro successo della Santa Sede fu quando nel 1940 alia guida della diocesi di Szatmár-Nagyvárad fu posto l’ungherese Áron 47 Salacz, G., A magyar katolikus egyház,. 66. 48 Cfr. Istruzioni per Lorenzo Schioppa, nunzio apostolico in Ungheria. Vaticano, agosto 1920. Pubblicato da: Mrkonjic, Archivio, 282-284. 49 P. e. vedi per la Cecoslovacchia: Il nunzio Micara al Card. Gasparri. 20 novemre 1920. ASRS AA.EE.SS., Austria-Ungheria, 1920, pos. 1463, fase,. 591. In: Hrabovec, E., Slovensko a Sväta stolica, 231-234. Per l’Ungheria vedi: Istruzioni per Lorenzo Schioppa, nunzio apostolico in Ungheria. Vaticano, agosto 1920. Pubblicato da: Mrkonjic, T., Archivio, 282-284. 50 Vedi p. e. Nota della Segreteria di Stato suile questioni da discutere con il ministro Benes duran­te la sua visita in Vaticano (febbraio 1921). In: Hrabovec, E., Slovensko a Sväta stolica, 254. Per l’Intesa semplice ungherese vedi: intesa semplice: Csizmadia, A., A magyar állam és az egyházak jogi kapcsolatainak kialakulása és gyakorlata a Horthy-korban, Budapest 1966. 301- 309. Csizmadia, A., Rechtliche Beziehhungen von Staat und Kirche in Ungarn vor 1944, Buda­pest 1971. 118-120. J. Ickx, Rilevanza dei documenti custoditi nell'Archivio Storico della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato per la storiografia ecclesiastica ungherese, in Fejérdy, A. (a cura di), Rapporti diplomatici tra la Santa Sede e l’Ungheria (1920-2015), Cittá dei Vaticano 2016. 62-69. 51 Hrabovec, E., Slovensko a Sväta stolica, 230. Sulla loro consacrazione: Il nunzio Micara al Card. Gasparri. 27 febbraio 1921. ASRS AA.EE.SS., Austria-Ungheria, 1921, pos. 1477, fase. 602, ff. 46r-56r. In Hrabovec E., Slovensko a Sväta stolica, 234-240.

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