Folia Theologica et Canonica 9. 31/23 (2020)
Sacra theologia
FONDAMENTI TEOLOGICI DELLA VENERAZIONE ECCLESIALE Dl MARIA 19 La venerazione di Maria non si ferma a livello dell’onore, gratitudine e stupore verso di Lei, ma di venta veramente personale nell’amore, e raggiunge il suo vero culmine nell’adorazione di Dio. Possiamo quindi, affermare che, la venerazione di Maria é un atto profondamente ecclesiale13 14. III. AlCUNE MANIFESTAZIONI CULTUALI NELLE FONTI TEOLOGICHE Dato che la mariologia occupa un posto centrale nella teológia, le fonti di essa sono identiche a quelle della teológia: Sacra Scrittura, Traditio, Magistero, Liturgia e Sensus fidelium1*. II culto mariano non deve distaccarsi mai dal depositum fidei, suo contesto autentico, bensi deve attingere il suo contenuto da esso. 1.1 primi segni dei culto mariano nella Scrittura Nella Sacra Scrittura troviamo numerose forme di culto. Solo qualche esempio dal Nuovo Testamento: Maria e Giuseppe accolgono nella loro vita il dono sublime di Dio con immenso amore e rispetto (Lc 2,7); i pastori e i magi rendono culto alTUnigenito (Lc 2,8-20; Mt 2,1-11); e le parole profetiche di Simeone e di Anna si trasformano nella lode di Dio (Lc 2,27-37). L’evangélista Luca pero, presenta la prima manifestazione dei culto mariano nella storia. Parliamo della scena della visitazione di Maria ad Elisabetta (Lc 1,39-56). A. Valentini afferma: “Per quanto sensazionale possa sembrare, bisogna dire ehe, senza una qualche forma di venerazione - certamente embriónak - a livello neotestamentario, non é possibile giustificare lo sviluppo dei culto mariano nelle Chiese dei primi secoli e dei quelli successivi”15. La parente d’etá avanzata nomina Maria benedetta. Non lo fa meramente per la sua persona, ma per “il brutto del grembo” suo (cfr. Lc 1,42). Possiamo 13 H. U. von Balthasar paria del principio petrino e di quello mariano della Chiesa (cfr. II complesso anti-romano. Come sipuö integrare il Papato nella Chiesa universale, Brescia 1975. 447). L. SchefFczyk afferma a questo proposito: “E il cosiddetto principio ‘petrino’, ehe conferisce alia Chiesa il sostegno, la struttura e Punita, non solo in un senso esteriore, bensi donandole anche la certezza e la sicurezza della sua mediazione salvifica” (La Chiesa. Aspetti della crisi postconciliare e corretta interpretazione dei Vaticano II, Milano 1998. 103-104). Partendo da quest’affermazione, possiamo costatare ehe Maria é Madre della gerarchia ecclesiastica e tutela l’unitá della Chiesa, dandole sostegno e compiendovi il ruolo di mediatrice déllé grazié. 14 Cfr. Pontificia Academia Mariana Internationalis (d’ora in poi: PAMI), La Madre dei Signore. Memoria presenza speranza. Alcune questioni attuali sulla figura e la missione della b. Vergine Maria, Cittä dei Vaticano 2000, n. 24. 15 Valentini, A., Lc 1,39-45: Primi indizi di venerazione della Madre del Signore, in Marianum LVIII (1996) 331.