Folia Theologica et Canonica 7. 29/21 (2018)

Sacra theologia

IL CRISTIANO NEL TEMPO. L’ESSERE-CRISTIANO COME MISSIONE NEL MONDO 25 terrena e Civitas Dei, quale si trova pressappoco sanzionata nelle definizioni dei Vaticano I»6. Per entrare nel pensiero di von Balthasar e capirne Pimportanza per il nostro tempo procederemo in tre tappe. Nella prima parte della nostra relazione ri­­prenderemo il classico libro di von Balthasar, sempre attuale, L’impegno del cristiano nel mondo (1971), per concretizzare, in un secondo momento, il suo pensiero alia luce dell'analisi ehe egli fa della figura del laico Bernanos in Ge­lebte Kirche. Bernanos (1988), e concludere in un terzo momento con l’analisi della speranza ehe anima la figura kenotica del cristiano nel tempo illuminato dalia risurrezione di Cristo. I. Vivere nell’impegno di Dio Im Gottes Einsatz leben (1971) é da intendere come puntualizzazioni sull'inter­­pretazione della teológia dei Concilio, espressa in Gaudium et Spes, a partire dalia corretta interpretazione della Chiesa di Lumen gentium. Riprendiamo al­­cuni spunti della nostra conferenza tenuta a Lugano nel 2017 in occasione del simposio su L. Giussani7. Balthasar riassume la posizione dei Concilio affer­­mando che quest’ultimo «sottolineö ed esplicitö le linee programmatiche dell’­­intimo legame della Chiesa con il mondo e il suo impegno totale per esso»8. Precisa, giustamente, che il problema consiste nell’evitare il dualismo Chiesa­­mondo: «Si cerca il modo per superare il dualismo tra Chiesa e mondo, ed esso non viene superato spiegandone l’inesistenza. Piuttosto se ne deve determinare la distinzione cosi che 1’unione possa realizzarsi in modo veramente corretto»9. Propone quindi una soluzione evangelica: «Il lievito deve essere messo nella pasta, deve andarvi dentro e scomparirvi, per manifestare la sua forza e trasfor­­mare la pasta in pane. In se stesso non é nulla, nell’altro é tutto. Ma all'inizio dell'unita che si vuole ottenere, e ehe sara l’unica fruibile, sta la distinzione rigorosa»10. E importante ricordare ehe nel 1952 Balthasar con Abbattere i bas­­tioni invitava la Chiesa ad uscire da se stessa, dal ghetto dove lei stessa si era messa contro la modemita, ed insisteva ehe il sale é per la terra e non per se stesso11. Ma é lo stesso Balthasar che a partire dal 1965 insiste sui fatto ehe 6 Balthasar, H. U. v., Abbattere i bastioni, 53-54. 7 Cfr. Jerumanis, A.-M., L’impegno del cristiano nel mondo secondo Luigi Giussani e Hans Urs von Balthasar, in Paximadi, G. - Prato, G. - Roux, R. - Tombolini, A. (a cura di), Luigi Giusssani. Ipercorso teologico e V‘apertura ecumenica, Lugano-Siena 2018. 219-242. 8 Balthasar, H. U. v. - Giussani, L., L’impegno del cristiano nel mondo, (prefazione di Julian Carron), Milano 2017.’ 21. 9 Ibid., 29. 10 Ibid., 29. 11 Cfr. Balthasar, H. U. v., Schleifung der Bastionen, Einsiedeln 1952.

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