Folia Theologica et Canonica 7. 29/21 (2018)

Ius canonicum

156 PÉTER ERDŐ l'ufficio ricevuto, doveva essere deposto, ma poteva comunicare come laico49. Ugualmente venivano deposti i chierici simoniaci, cioé quelli ehe avevano acquistato con denaro la loro posizione nel clero. Ma essi, öltre ehe degradati. venivano anche esclusi dalia Chiesa50. Anche quelli ehe avevano assunto malle­­vadoria, venivano espulsi dal clero51.1 chierici ehe avevano sposato una vedova o avevano contratto un secondo matrimonio, dovevano essere privati da ogni dignitä ecclesiastica e potevano partecipare alia comunione soltanto a modo di laid52. Un elenco praticamente completo dei delitti dei chierici e le loro pene, tra le quali risultano spesso la deposizione o la degradazione, é stato pubblicato da Karl Leo Noethlichs all’inizio degli anni novanta53. Un elenco ugualmente dettagliato di delitti puniti da deposizione con 1’indicazione delle fonti canoni­­che delle singole disposizioni si trova nel volume di indice di Joannou54. VI. MODALITÄ DI INFLIGGERE LA DEPOSIZIONE - QUESTIONI DI PROCEDURA 7. Le pene latae sententiae La teória delle pene latae sententiae non sembra chiaramente elaborata nei pri­mi secoli, ma nella formulazione della sanzione di alcuni canoni diventa chiaro ehe la deposizione entra in vigore automaticamente per il fatto stesso ehe il chierico commette un certo delitto. Se per esempio un vescovo compie delle ordinazioni o prende misure disciplinari nella diocesi altrui senza un invito o incarico necessario, deve essere considerato deposto sin dal momento in cui ha compiuto il fatto55. Anche il canone 88 di San Basilio Magno prevede ehe un vescovo ehe continua a convivere matrimonialmente con la propria moglie. é sospeso automaticamente dal sacro ministero e nel caso di contumacia puri essere punito anche con anathema. Sono ipso facto deposti anche i chierici ehe celebrano la Pasqua insieme con gli ebrei56. Se un chierico abbandona la propria diocesi cattolica e si reca in una comunitä di eretici giä scomunicati o condan­­nati per una sentenza, condivide (automaticamente) anche la loro condizione di condannati57. Gli autori vedono una tale sanzione automatica anche nel canone 49 Cone. Sardicen. (342-343) c. 19. 50 Cf. Can. Ap. 29. 51 Can. Ap. 20. 52 Siricius, Ep. ad. Himerium, JK 255 (385) c. 11. 53 Noethlichs, K. L., Anspruch und Wirklichkeit, 19-24. 54 Joannou, P. P., Index analytique au CCO, CSP, CPG, 93-101. 55 Cone. Antioch, (ea. 330 o 337-339) c. 13. 56 Cone. Antioch, (ea. 330 o 337-339) c. 1. 57 Cone. Tolet. (400) c. 12; Cone. Carth (390) c. 7.

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