Folia Theologica et Canonica 7. 29/21 (2018)
Sacra theologia
118 SZABOLCS ANZELM SZUROMI, O.Praem. per piü della méta canoni faisi, redatte tra il 847 ed il 852 (nonostante Findicazione dell’autore) nella provincia ecclesiastica di Reims (secondo Karl Georg Schon possono essere stata scritte a Reims o Soisson).26 Tuttora é oggetto di serie discussioni l’origine e lo sviluppo dei nuovo significato dell’ufficio di Primate in Pseudo-Isidoro. In base ai canoni déllé Decretales Pseudo-Isidoriamte sembra ehe la differenza tra patriarca e Primate sia da cogliere solo nell’espressione e non nel contenuto delle parole.27 Tale identificazione e il rinnovamento di questo ufficio ebbe come scopo senz’altro la limitazione del potere dei metropoliti, come di tutta la collezione di Pseudo-Isidoro. Se pero buttiamo uno sguardo sulla lettera di Papa Leone II ali’arci vesco vo di Toledo, seritta nel 682. vediamo che in essa si legge esplicitamente la formula di Primate di Toledo, indicando colui ehe come prelate della cittä regia dispone di potere patriarcale su tutto il territorio della Hispania.28 Questa autentica lettera pontificia é una prova chiara della fondatezza e dello sviluppo dei contenuto delFistituzione giuridica dei Primate. Mostra inoltre perfettamente il metodo seguito dal redattore delle Decretales Pseudo-Isidorianae: generalizzando una fonte di diritto autentica ma unica, conferisce un contenuto nuovo ad un’istituzione ecclesiastica gia esistente. Certamente nel IX secolo ponevano seri problemi Findipendenza della persona dei vescovo dal potere del sovrano, Fautonomia della legislazione ecclesiastica e il chiarimento dei territori di competenza dei tribunali ecclesiastici.29 Ma conflitti simili si presentavano anche ali’interno della Chiesa. tra i I. It diritto antico fino al Decretum di Graziano (Quaderni di Apollinaris 1), Roma 1998. 140- 143. Erdő, P., Storia delle fonti dei diritto canonico (Istituto di Diritto Canonico San Pio X. Manualia 2), Venezia 2008. 81-83. Schon, K. G., Zur Frühgeschichte der Falschen DekreUilen Pseudoisidors, 140-142. 26 Zechiel-Eckes, K., Auf Pseudoisidors Spur. Oder: Versuch, einen dichten Schleier zu liißen. in Hartmann, W. - Schmitz, G. (Hrsg.), Fortschritt durch Fälschungen? Ursprung, Gestillt und Wirkungen derpseudoisidorischen Fälschungen (Beiträge zum gleichnamigen Symposium an der Universität Tübingen vom 27. und 28. Juli 2001) [MGH Studien und Texte 311. Hannover 2002. 28. Schon, K. G. (ed.), Die Capitula Angilramni. Eine prozessrechtliche Fälschung Pseudoisidors (MGH Studien und Texte 39), Hannover 2006. 1-89, in particolare 45-49: cfr. Schon, K. G., Zur Frühgeschichte der Falschen Dekretalen Pseudoisidors, in Erdő, P. - Szuromi, Sz. A. (ed.), Proceedings of the Thirteenth International Congress of Medieval Canon Law, 139-148. 27 Erdő, P., Storia delle fonti, 82; cfr. Erdő, P., Patriarchae maiores et minores: zur Frage des Ursprungs einer Unterscheidung in der mittelalterlichen kanonistischen Terminologie, in Erdő, P. (Hrsg.), Kirchenrecht im mittelalterlichen Ungarn (Aus Religion und Recht 3). Berlin 2005. 206-214, in particolare 207-208. 28 Regesta Pontificum Romanorum ab condita ecclesia ad annum post Christum natum MCXCVIII. ed. Jaffé, P. - Wattenbach, G. (curaverunt Loewenfeld, S. [JL1 - Kaltenbrunner. F. | J K | — Ewald, P. [JER Lipsiae2 1885) JE 2122 (1634). 29 Hartmann, W., Die Synoden der Karolingerzeit im Frankenreich und in Italien (Kon/.iliengeschichte Reihe A), Paderborn 1989. 90-96; cfr. Firey, A., Useful Guilt: Canonists and Penance on the Carolingian Frontier, in Reeders, Texts and Compilers in the Eaerlier Middle Ages. Studies in Medieval Canon Law in Honour of Linda Fowler-Magerl (Church. Faith and Culture in the Medieval West), Aldershot 2008. 15-33, in particolare 24-25.