Folia Theologica et Canonica 7. 29/21 (2018)
Sacra theologia
NOTE SÜLLE DECISIONI DEI CONCILI DI TOLEDO DEI SECOLI VI-VIII...115 stretto con Roma, come lo dimostra adeguatamente la lettera dei Papa a proposito del VI Concilio di Toledo (638) a San Braulio, vescovo di Saragossa.9 10 11 12 Allo stesso tempo si tocca con la mano Feffetto forte e diretto dei concili universali tenutisi in Oriente sulla legislazione hispanica. Questo vale in maniera particolare per i provvedimenti del III Concilio di Costantinopoli (680-681) e del XIII Concilio di Toledo (683)."' Öltre all’unificazione della fede cristiana in base alia dottrina cattolica avvenne pure la cristalizzazione del sistema giuridico del Regno dei Visigoti - l’analisi scientifica dettagliata di questo periodo fu svolta da Andreas Kimmeimann." Tra le caratteristiche della Chiesa della Hispania é necessario menzionare anche il funzionamento ancora piü centralizzato del sistema delle istituzioni a partire dalia fine del VI secolo. A capo di tale gerarchia troviamo Farcivescovo di Toledo. L’istituzione dei concili di Toledo serviva da unaparte fondamentalmente per Fesercizio del potere legislative dei vescovi, nella forma specifica del concilium generale'1, dali’altra parte, tra non molto, a partire dal IV Concilio di Toledo dell’anno 633 ebbe anche la funzione di corte di appello, decidendo in cause non solo ecclesiastiche ma anche civili.13 14 15 Lo svolgimento e la struttra di questi concili segui il cosidetto Ordo de celebrando concilio,u il quale testo nel Tardo Medioevo fu unó dei testi inseriti nei testimoni testuali delle Decretales Pseudo-IsidorianaeP I diversi canoni conciliari regolarono innanziin urbem caesaraugustanam provinciae Tarraconensis ex permisso gloriosi atque sanctissimi principis Recaredi regis in anno septimo regni eius congregati fuissemus pro Dei timore tractantes id placuit sancto et venerabili synodo, ut presbyteri, qui ex haerese Arriana ad sanctam catholicam ecclesiam conversi sunt, qui sanctum et puram fidem atque castissimam tenuerint vitam, acceptam denuo benedictionem prebiteretujs] Sancte et pure ministrare debeant, ceteri vero, qui hanc suprasriptam vitam adimplere vel tenere neglexerint, ab officio deposit sunt in clero. Ita de diaconibus sicut et de presbiteris constitutum est. Vives, J. (ed.), Concilias visigóticos, 154. 9 Lynch, C. H. - Galindo, P., San Braulio, Obispo de Zaragoza (631-651). Su vida y sus obras, Madrid 1950. 66, 117-120, 169-171. 10 Cfr. Petit, C., lustitia Gothica. Historia social y teológia del processo en Lex Visigothorum (Huelva 2001). 11 Kimmelmann, A. (ed.), Die Folter im Beweisverfahren der Leges Visigothorum, 25-29. 12 Orlandis, J., La Iglesia en Espaha visigotica y Medieval, Pamplona 1976. 87. 13 New Catholic Encyclopedia, XIV. 189-190. Edizione: MartInez DIez, G. - Rodriguez, F. (dir.), La colección canonica Hispana (Monumenta Hispaniae sacra, serie canonica 4-6), Madrid 1984-2002. 14 Schneider, H., Priester bei der Prüfung: Ein westgotischer Ordo in susceptione presbiterorum in süditalianischer Überlieferung, in Chushing, K. G. - Gyug, R. F. (ed.), Ritual, Text and Law. Studies in Medieval Canon Law and Liturgy Presented to Roger E. Reynolds (Curch, Faith and Culture in the Medieval West), Aldershot 2004. 23^)0, in particolare 3Ó; cfr. Schneider, H. (ed.), Die Konzilsordines des Früh- und Hochmittelalters (MGH Ordines de celebrando concilio 73), Hannover 1996. 143-147,205-206. 15 Cfr. S ZUROMi, Sz. A., Anselm of Lucca as a Canonist (Adnotationes in ius Ius Canonicum 34), Frankfurt am Main 2006. 50-51.