Folia Theologica et Canonica 6. 28/20 (2017)
SACRA THEOLOGIA - Géza Kuminetz, La conoscenza delle norme del diritto naturale e il valore teologico della teoria del diritto naturale nella filosofia del diritto di Sándor Horváth O. P
LA CONOSCENZA DELLE NORME DEL DIRITTO NATURALE... 27 cenza (semina scientiae) e con la vita virtuosa (semina virtutum) è nient'altro che la percezione e il sottolineare dei semi della conoscenza della natura”.1' 2. La conoscenza e la definizione contenutistica delle norme del diritto naturale La conoscenza del diritto naturale e la definizione contenutistica delle sue norme significa l’applicazione conseguente delle base gnoseologiche e del modello scritto sopra. Gli ideali perenni di Dio sono portati dalla legge perenne"’ (lex aeterna). Attraverso l’esperienza ci si può innalzare verso il generale, e quindi alla conoscenza della legge perenne. Ma ”la legge perenne in se non è raggiungibile e per questo (il Creatore) nelle leggi perenni naturali, in particolare nel diritto naturale ha definito più precisamente come nelle regole astratte che pongono la linea di come bisogna creare e regolare la dinamica della volontà, affinché in ogni manifestazionevi sia rappresentata in modo forte la presenza della legge perenne”." Di seguito Horváth pone la domanda quali sono i mezzi di conoscenza che rivelano le ordinanze delle leggi perenni. Lui conosce due vie: 1 ) la conoscenza naturale istintiva della ragione (principi basilari)-, 2) l’analisi delle inclinazioni e dei desideri umani (appetitus naturales, inclinationes naturales). Per quanto riguarda la conoscenza naturale istintiva della ragione in modo da poter sviluppare formule di diritto naturale, si ha bisogno di principi basilari che affermino l’esatezza di tali formule. Per quanto rigurda il diritto naturale bisogna dire che il principio direttivo più fondamentale della ragione pratica è quanto segue: fa il bene, metti da parte il male! Ciò che non vuoi che ti sia fatto, non farlo ad altri! Esegui in modo ragionevole! - afferma Horváth. Secondo lui questi comandi contengono in se sostanzialmente tutte le leggi della natura e tutto il diritto naturale. Ma sa anche, che questi principi sono molto generali, esprimono una generalità (logica) quasi senza contenuto. La formazione della loro definizione contenutistica (metafisica) è sottomessa alle legge dello sviluppo della storia. La seconda via: la conoscenza delle inclinazioni naturali. Secondo Horváth, queste sono simili in ogni persona. Non tanto per la loro intensità ma piuttosto per le loro qualità (non acquisite). Horváth riprende la suddivisione in tre gruppi 9 10 11 9 Horváth, S., Örök eszmék, 68. 10 La legge perenne racchiude l’insieme del movimento della creatura, la norma ultima di tutte le regole, di tutti gli ordini e di tutte le direzioni. 11 Sul piano della conoscenza teoretica significano i pirncipi della ragione, nel territorio della rivelazione invece i dogmi i principi direttivi più importanti.