Folia Theologica et Canonica 6. 28/20 (2017)
SACRA THEOLOGIA - Géza Kuminetz, La conoscenza delle norme del diritto naturale e il valore teologico della teoria del diritto naturale nella filosofia del diritto di Sándor Horváth O. P
LA CONOSCENZA DELLE NORME DEL DIRITTO NATURALE... 25 che si può modellare, per questo diciamo giustamente, che ciò ha eliminato i semi della conoscenza teoretica e pratica, il semina scientiarum.”2 Questi semi sono nello stesso tempo i fattori e i risultati della capacità della ragione (habitus intellectuelles).3 Horváth utilizza il pensiero (modello) dei semi ideali anche nella vita morale. Anche qui pone la differenza tra i semi ideali soggettivi e quelli oggettivi. L'oggetto della vita morale è l’azione buona e giusta. Il buono commune (bo- num in comuni) realizza l’applicazione oggetiva morale dei semi ideali che vengono suddivisi in tre gruppi, e questo numero è dato dal fatto che esso conosce tre realtà. Queste sono: 1) bonum honestum (bene giusto)', 2) bonum utile (bene utile)', 3) bonum delectabile (bene piacevole).4 Con questo Horváth ha dato alla vita morale i semi ideali soggettivi nella flessibilità della volontà che si presentano come “forze attrattive della natura” e “orientazione verso lo scopo”. Tra la vita della ragione e la vita della volontà è un legame stretto nel sistema di San Tommaso. Lui parla di dominanza della ragione, anche se sa bene che fra i due esiste “una priorità reciproca”.5 Anche Horváth afferma che tra la ragione e la volontà c’è un rapporto organico, e in riferimento ai semi ideali li unisce tramite la virtù della prudenza. Se “i semi ideali morali cerchiamo in oggetti (obiectum materiale), allora dobbiamo cercarli nel sminuzzamento del bonum in communi (...) Come la ragione non ha un mezzo naturale di conoscenze per esaurire la realtà, o tutta insieme o uno alla volta a grado a grado, così neanche la volontà può pretendere tale cosa. Si riduce a desiderare i beni parziali che la ragione pone davanti a se attraverso le varie circostanze. Dato che nel giudizio di questo la ragione viene diretta dalla virtù della prudenza, così anche il fattore dello sminuzzamento parziale del bene generale dobbiamo cercare nel seme ideale della prudenza, nel synteresis.”6 Allo stesso modo Horváth menziona, per quanto riguarda la prudenza, i semi ideali delle virtù (semina virtutum). La ragione data all’uomo dalla natura non vuole essere realizzata soltanto nel mondo esterno ma anche attraverso le propri azioni. In questa intenzione naturale vede i semi ideali delle virtù. Per quanto riguarda questo ruolo organizzatore della ragione parla Horváth di recta ratio.7 2 Horváth, S., Örök eszmék, 70. 3 Con questo Horváth intende il habitus primorum principiorum e di virtù della ragione. Cfr. Horváth, S., Aquinói Szem Tamás világnézete [La concezione del mondo in San Tommaso d’Aquino], Budapest 1924. 185. 4 Horváth, S., A természetjog rendező szerepe [Il ruolo di organizzazione del diritto naturale], Budapest 1941. 10-11. 5 Horváth. S., Aquinói Szent Tamás világnézete, 176-178. 6 Horváth. S., Örök eszmék, 257—262. 7 Horváth, S., Örök eszmék, 257—262.