Folia Theologica et Canonica, Supplementum (2016)

Bruno Esposito, O.P., Il rapporto del Codice di Diritto canonico latino con i diritti acquisiti. Commento sistematico- esegetico alla prima parte del can. 4 del CIC/83

IL RAPPORTO DEL CODICE DI DIRITTO CANONICO LATINO CON I DIRITTI ACQUISITI 75 Un aspetto, però, ci sembra opportuno evidenziare fin da ora, affinché il lettore non resti sorpreso o deluso dall’impostazione del presente studio. Alla luce della storia, della dottrina e della giurisprudenza che abbiamo analizzato, siamo arrivati alla conclusione che il can. 4, soprattutto per quanto riguarda i diritti acquisiti, ha subito la forte influenza della mentalità propria degli ordina­menti statuali, quindi di quel positivismo giuridico proprio dell’età moderna e contemporanea, così estraneo all’ordinamento giuridico canonico. Per questo motivo abbiamo creduto opportuno toccare, se pur brevemente, anche la problematica della natura stessa del diritto ecclesiale, al fine di coglierne la sua natura specifica così diversa dagli altri ordinamenti giuridici. Ci è sembrato importante avvertire subito il lettore e giustificare la nostra scelta, in quanto ci rendiamo perfettamente conto che altrimenti si potrà avere l’impressione di aver toccato tematiche estranee al tema del presente studio. Infatti, siamo convinti che la questione della natura specifica del diritto ecclesiale, s’impone in ordine ad una retta comprensione ed applicazione del contenuto normativo del can. 4 e non può essere liquidata come non attinente al tema, in quanto propria, magari, dell'ambito di studio della filosofia e della teologia del diritto. La continuità e la complementarietà tra le varie riflessioni sul diritto sono di vitale importanza in vista di una comprensione piena del senso, del significato e del perché di un determinato disposto normativo e per questo non ha ragione il trincerarsi dietro rigidi schematismi scientifici che alla fine non permettono il conseguimento della verità e, nel nostro ambito, della giustizia. Questo a ricon­ferma della nostra idea che già nei canoni preliminari sono contenuti i principi ispiratori e gli elementi caratterizzanti del Codice e dell’ordinamento canonico, ed allo stesso tempo della necessità di uno studio sistematico-esegetico dei canoni, l’unico che può fornire gli strumenti per una corretta comprensione o interpretazione del dettato normativo6. Non richiedendo il can. 4, diversamente dai primi tre canoni, nessun previo excursus di tipo storico, ed anche perché cenni sulla storia dei diritti acquisiti e dei privilegi verranno fatti durante la loro trattazione, presentiamo subito il testo del canone cercando di far emergere il significato tecnico-giuridico dei principali termini usati, soprattutto cercheremo di porre in risalto il loro specifi­co significato canonico nel contesto dei principi generali del diritto. Cerche­remo, come sempre, di prendere in considerazione alcuni casi concreti ovvero alcune possibili difficoltà interpretative. 6 Cf supra nota 1.

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