Folia Theologica et Canonica 4. 26/18 (2015)

IUS CANONICUM - Carlos José Errázuriz M., Sul rapporto tra teologia e Diritto canonico: il binomio dottrina-disciplina

FOLIA THEOLOGICA ET CANONICA (2015) 203-213 Carlos José Errázuriz M. SUL RAPPORTO TRA TEOLOGIA E DIRITTO CANONICO: IL BINOMIO DOTTRINA-DISCIPLINA* I. Un breve status quaestionis; II. Verso un approfondimento alla luce del diritto come ogget­to DELLA GIUSTIZIA I. Un breve status quaestionis È abituale legare la teologia allo studio della dottrina cristiana, e il diritto cano­nico in quanto scienza alla conoscenza della disciplina ecclesiastica, la quale appare spesso come sinonimo del diritto canonico in quanto normativa vigente nella Chiesa. Ne segue che i due rapporti enunciati nel titolo di questo interven­to - tra teologia e diritto canonico, tra dottrina e disciplina - vengono per lo più impostati in modo assai simile, per cui ritengo proficuo considerarli insieme. Per iniziare la presentazione della problematica può risultare utile rivisitare il noto Editoriale con cui la rivista Concilium aprì nel 1965 la sua sezione dedi­cata al diritto canonico1.1 rapporti tra il diritto canonico e la teologia, qualifica­ti come essenziali, vengono concepiti in questi termini: la teologia «informa il Diritto canonico e gli offre le basi pre-giuridiche - i dati immutabili della costi­tuzione sociale, gerarchica e sacramentale della Chiesa - e il fine meta-giuridico, * Versione scritta della mia conferenza pronunziata al Convegno internazionale "I fondamenti disciplinari dell’attività della Chiesa” svoltasi nell’Istituto Postgraduale di Diritto Canonico presso l’Università Cattolica Péter Pázmány in Budapest, il 9 febbraio 2015. 1 L'Editoriale era firmato da Neophytos Edelby, Teodoro JimÉnez Urresti e Peter Huizing. Sic­come quell’anno l’edizione italiana di Concilium non ha incluso questo contributo, se ne può consultare un riassunto in italiano, fatto a partire dall’edizione francese, in Redaelli, C. R. M., // concetto di diritto della Chiesa nella riflessione canonistica tra Concilio e Codice, Glossa, Milano 1991.23-24 e 44; per le citazioni testuali uso questa traduzione. Mi pare felice la scelta di Redaelli di iniziare la sua indagine con questo Editoriale e con il pensiero degli autori che si trovano in tale linea, perché ciò permette di conoscere meglio un modo ancora oggi assai diffu­so di interpretare la novità del Vaticano II in campo canonico, che contrasta con gli indirizzi, pur così differenziati, delle scuole canonistiche che si rifanno sia a Klaus Mörsdorf che a Pedro Lombardia e Javier Hervada. Per una presentazione complessiva degli articoli che Concilium dedicò al diritto canonico (la sezione si chiamò “diritto canonico” fino al 1979, ed “istituzioni ecclesiali” dal 1979 al 1996, anno in cui cessò la sezione), cfr. Ponzone, A., L’approccio episte­mologico alla teologia del diritto canonico nel pensiero di T. Jiménez Urresti e L. Örsy, Città del Vaticano 2012.

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