Folia Theologica et Canonica 2. 24/16 (2013)

IUS CANONICUM - Forteenth International Conference «Questioni sul tema della provisione canonica degli uffici ecclesiastici» 11th February 2013 Velasio De Paolis, C. S., Il Codice del 1983 ultimo documento del Vaticano II

FOLIA THEOLOGICA ET CANONICA (2013) 217-237 Velasio De Paolis, C.S. IL CODICE DEL 1983 ULTIMO DOCUMENTO DEL VATICANO II* I. Il Codice e la visione ecclesiologica del Vaticano II; 1. Contesto dell’annuncio della revi­sione del Codice piano-benedettino; 2. Esigenza della revisione del Codice; 3. Emergenza del tema ecclesiologico; II. Il tema ecclesiologico nel cammino di revisione del Codice; 1. Paolo VI, fedeltà al Concilio e disciplina della Chiesa; 2. I dieci principi; 3. La costituzione apostolica Sacrae Disciplinae Leges; III. Il codice viene presentato come il Codice del Concilio, il suo ultimo documento; 1.1 vari discorsi del Santo Padre; 2. Discorso del Pro Presidente S. E. Mons. Rosolio Castillo Lara', 3. Discorso di Sua Em.za Card. Agostino Casaroli, segretario di Stato; IV. Le riflessioni di oggi sul rapporto tra Codice e Concilio Il Codice vigente è stato definito il Codice del Concilio e l’ultimo documento dello stesso Concilio Vaticano II. La sua riforma infatti è stata annunciata pro­prio in concomitanza della indizione del Vaticano II; tale collegamento è anda­to sempre di più consolidandosi nel prosieguo del tempo, fino alla sua promul­gazione avvenuta lo stesso giorno 25 gennaio in cui era stato annunciato ventiquattro anni prima, e nei primi anni di impegno per la sua entrata in vigore, per la sua conoscenza e la sua messa in pratica. Questo collegamento da una parte è stata la fortuna del nuovo codice, perché ha usufruito della buona fama e dell’accettazione dello stesso Vaticano II, dall’altra ha avuto le sue difficoltà, che ha dovuto affrontare la stessa recezione dello stesso Concilio Vaticano II, per la sua corretta conoscenza, interpre­tazione ed applicazione. Porta con sé la storia del Concilio Vaticano II, non escluse neppure le problematiche che si sono introdotte proprio in nome del Concilio. Porta ancora le tracce dei nodi dello stesso Concilio Vaticano II. Noi nelle brevi note che ci è possibile presentare entro lo spazio molto limi­tato che abbiamo a disposizione, intendiamo anzitutto presentare il collega­mento del Codice del 1983 al Vaticano II (I); il cammino della revisione del Codice alla luce della Ecclesiologia del Vaticano II (II); la presentazione del Codice come documento del Concilio (III); alcune riflessioni conclusive sul nesso tra il Vaticano II e l’applicazione del nuovo Codice (IV). Fin dall’inizio va detto che se il codice da una parte è collegabile con il Vaticano II e alla sua luce va interpretato e applicato, come criterio generale, dall’altra è anche vero che esso è anche un documento, l’ultimo del Vaticano II, che si presenta già come interpretativo dello stesso Concilio, in quanto emana­* Prima publicazione: Periodica 102 (2013) 517-548.

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