Folia Canonica 13-14. (2010-2011)
STUDIES - Angela Patrizia Tavani: Secolarizzazione della societa e nullita matrimoniali
SECOLARIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ E NULLITÀ MATRIMONIALI 163 Autorevoie dottrina ha rilevato ehe il processo di secolarizzazione, in modo particolare dell’esperienza giuridica, è un tratto ehe contraddistingue la nostra epoca in cui è venuta altresi in risalto la divaricazione tra modelli giuridici e comportamentali concernenti la vita matrimoniale e familiare rispetto agli speculari paradigmi religiosi8. Con il presente contributo si intendono offrire alcune brevi riflessioni sui versanti di più intenso confronto tra legislazione civile e legislazione canonica, in materia di nullità matrimoniale, alla luce del processo di secolarizzazione. 2. La cessazione degli effetti civili del matrimonio e il principio di inDISSOLUBILITÀ Il cambiamento e la radicale trasformazione della vita sociale, connotata in modo peculiare da un’esasperata individualità che pretende di fare a menő della religione e che identifica nella propria volontà la ragione ispiratrice di tutte le proprie azioni, ha inevitabilmente provocato un distacco tra la mentalità cor- rente e il diritto matrimoniale canonico, con conseguente accentuazione degli aspetti esteriori (rito e cerimoniale) a discapito dei significato genuino dei matrimonio religioso9. Ulteriore riverbero giuridico dei mutamento sociale, cui si è fatto cenno, è costituito dalla evoluzione della legislazione civile, non solo italiana, in senso più conforme al nuovo sentire sociale e al tempo stesso più distante dal model- lo matrimoniale proposto dal diritto canonico. Infatti, se in passato la disciplina statuale in materia matrimoniale era in per- fetta armonia con quella canonica tanto da costituire, come autorevolmente os- servato in dottrina, una forza “propulsiva” perché “delineava un modello di matrimonio meritevole di essere seguito e di essere sempre più profondamente inserito nella vita sociale”10, successivamente la secolarizzazione della società ha indebolito le fondamenta teologiche e giuridiche delle proprietà e degli elementi essenziali dei matrimonio diventando sempre più difficile mantenere fede alla “promessa d’amore” anche quando ‘Tamore promesso” dovesse venire a mancare. * * G. Dalla Torre, II valore della presunzione del can. 1101 in una società secolarizzata, in AA.W., Matrimonio e sacramento, Città del Vaticano, 2004, p. 58. ’ “L’aspetto istituzionale e sociale dei matrimonio tende (...) a soffocare il significato religioso (...); la libertà, le esigenze individuali, il desiderio di realizzazione personale tendono a prevalere sulla definitività dell’impegno matrimoniale”. Cfr. P. Moneta, Mentalità occidentale e diritto matrimoniale canonico, in Diritto Ecclesiastico, 1 (2003), pp. 131-132. 10 Tale carica propulsiva si manifestava, ad esempio nella forte accentuazione dei consenso dei due sposi ehe, sottratti al potere deU’autorità familiare, potevano scegliere liberamente di sposarsi oppure al ripudio di modelli di matrimonio endogamici al fine di salvaguardare la moralité della famiglia con la proibizione dei matrimoni contratti tra parenti o tra persone legate da qualche vin- colo coniugale. Cfr. P. Moneta, Mentalità occidentale, cit., p. 127.