Folia Canonica 13-14. (2010-2011)

STUDIES - Angela Patrizia Tavani: Secolarizzazione della societa e nullita matrimoniali

162 ANGELA PATRIZIA TA VANI nome di un programma mirante a coinvolgere tutta la vita e l’esperienza, e di conseguenza ad assumere le caratteristiche di un «ismo»”. A tale significato se ne affiancava uno ulteriore che identificava il secolarismo, cosi corne anche la secolarizzazione, “come un atteggiamento di indifferenza per le istituzioni e le pratiche religiose o addirittura per i problemi religiosi in quanto tali”. Attualmente l’indifferenza, l’anticlericalismo e l’irreligione sembrano rap- presentare le declinazioni prevalenti della secolarizzazione2. Per introdurci al tema oggetto del presente contributo sembra utile richia- mare sinteticamente la prospettazione offerta da Shiner il quale prende in esame cinque diversi concetti di secolarizzazione. Da alcuni la secolarizzazione è stata concepita corne un processo che ha determinato l’affievolimento dell’attrattiva dei simboli e dei riti religiosi tradizionali, quindi come il declino della religione e in particolare dei cristianesimo ehe avrebbe perso l’assoluta centralità nel pa­norama della cultura occidentale3. Per altri essa è stata vista come fenomeno di conformità al mondo: in tale accezione la secolarizzazione identifica il progres­sivo allontanamento di un gruppo religioso dalla dimensione più propriamente spirituale cui fa seguito una omologazione alla società contemporanea4. Altri ancora hanno concepito la secolarizzazione come “desacralizzazione dei mon­do”, ehe sarebbe regolato soltanto dalla ragione e dal caso5. Altri ancora hanno individuato nella secolarizzazione il distacco della società dalla religione che viene relegata alla sfera privata di ciascun singolo individuo6. Per altri essa ha rappresentato una trasposizione di alcuni aspetti dalla sfera religiosa a quella secolare, quando la società assume tutte le funzioni precedentemente svolte dalle istituzioni religiose. A tal proposito Shiner menziona la tesi secondo cui un possibile significato di secolarizzazione è rappresentato dalla realizzazione nella società moderna della messaggio cristiano, estrapolato dal proprio contesto originario7. 2 Ibidem. 3 Tra gli autori citati da L. Schiner in Ibid., p. 54, cfr. J. M. Yinger, Religion, Society and the Individual, New York 1957, p. 119, nonché P. A. Sorokin, The Western Religion and Morality of Today, in International Yearbook for the Sociology of Religion, II (1966), pp. 10 e 13. 4 Con riguardo a tale tesi awerte L. Shiner, Ibid., p. 57 ehe “si deve avanzare un’ipotesi alter­nativa per render conto di ciô che sembra essere un declino generalizzato o una resa alla società cir- costante. In un importante saggio, intitolato II cristianesimo e la moderna società industriale, Talcott Parsons sostiene che... la secolarizzazione puô essere di fatto un problema di differenziazione”. Cfr. ivi citato T. Parsons, Christianity and Modem Industrial Society, in E. A. Tiryakian, Sociological Theory, Values and Sociocultural Change, Glencoe, 1963, pp. 33-70. 5 E. Kahler, Man the Measure, New York 1943, p. 333, citato in Ibid., p. 58. 6 Lo Shiner, in Ibid., p. 59, al riguardo, richiama la definizione di secolarizzazione elaborata dal teologo e sociologo francese Roger Mehl secondo cui essa è “il processo storico ehe tende a con­testare il ruolo pubblico della religione, a sostituire altre forme di religiosità aU’autorità religiosa, e infine a relegare la religione al settore privato dell’esistenza umana”. Cfr. Roger Mehl, De la sécu­larisation à l’atheism, in Foi et Vie, 65 (1966), p. 70. 7 L. Shiner, in Ibid., p. 60 adduce come esempio di trasposizione la psicoterapia in luogo del­la confessione e della direzione spirituale. Cfr. ivi citato T. Rendtorff, Zur Säkularisiemngsproble- matik, in International Yearbook for the Sociology of Religion, II (1966), p. 54.

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