Folia Canonica 12. (2009)

STUDIES - Carlos Larrainzar: Metodi per l'analisi della formazione letteraroa del Decretum, Gratiani. "Tappe" e "Schemi" di redazione

METODI PER L’ANALISI DELLA FORMAZIONE LETTERARIA... 37 tamente sotto gli occhi; fatte salve, come è owio, certe cautele di metodo nel loro utilizzo. La domanda è ora se si puô lavorare agilmente con i codici. Credo ehe la risposta debba essere afïermativa, essendo già disponibili edizioni digitalizzate a colori dei manoscritti Sg Fd Bc.n Né risulterà particolarmente impegnativo conseguime di simili per gb altri manoscritti fondamentali, a maggior ragione se in questo senso deciderà di impegnarsi il nostro 'Stephan Kuttner’ Institute of Medieval Canon Law: questo ‘lavoro’ sui codici potrebbe anzi rientrare tra i suoi compiti istituzionali. Già oggi, peraltro, possono consultarsi in rete anche i ma­noscritti di Colonia A (= Ka) B (= Kb) di Emil Friedberg, in fotoriproduzioni digitali a colori di altissima qualità. Il maestro tedesco scriveva nei suoi Prolego­mena: In editione mea AB potissimum secutus sum codices.17 18 19 Una eventuale edizione critica preliminare non potrebbe dunque darci più si- curezze dello studio diretto dei manoscritti. Perché allora dovremmo complicare le nostre indagini con edizioni che non sarebbe di aiuto per fomire risposte né sulla formazione letteraria déllé redazioni, né sui loro stadi diacronici? II conver­gere delTimpegno di tutti sui codici permetterebbe invece —poiché quattro occhi vedono sempre megbo di due— di cabbrare, confermare o correggere le osserva- zioni ehe gb uni e gb altri vanno facendo. Si, tutti assieme possiamo: yes we can!v> 17II progresso tccnologico ci obbliga a rinnovare i nostri metodi di lavoro. Oggi è infatti possi­bile visionäre e condividere le immagini dei codici in qualunque momento e, pertanto, il dialogo scicntifico deve porre al centro i dati osservati e osservabili. 11 manoscritto Sg digitalizzato a colori è disponibile in rete all’indirizzo www.e-codices.unifr.ch insiemc con molti altri manoscritti di diverse bibliotcche svizzere. II manoscritto Bc, pure esso digitalizzato a colori, si puô scaricarc dal Portal de Archivos Espaiïoles (— pares) all’indirizzo pares.mcu.es. Di qui è possibile accedere ai fondi deWArchivo de Ia Corona de Aragon e, tra molti altri, ai manoscritti provenienti dai monasteri di San Cugat del Vallès e di Santa Maria di Ripoll. Del codice Fd esiste una digitalizzazione privata a colo­ri - mancante dei fogli finali (fF.168v-181v) - a disposizionc del "Stephan Kuttner” IMCL. Le digi- talizzazioni a colori di Aa P Pfr non sono ancora disponibili. 18 Cos! serivé Friedberg: “In editione mea AB potissimum secutus sum codices, neque me ta­men ita ei rationi dedidi, ut non interdum ex C, saepe etiam ex EGH genuinam lectionem pete­rem, quae collectionibus luculente approbabatur, cum AB codicum lectio saepissime ex errore lib­rarii orta esset, qui, ut exemplo utar, ultimam verbi litteram secreverat vel cum insequenti verbo coniunxerat” ( Proleg. xcix). Si puô vedere 1’edizione di edF in duc tomi (= Corpus luris Catmici, Leipzig 1879, 1881) tra i fondi digitalizzati della Biblioteca de la Universidad de Sevilla, disponibili all’- indirizzo bib.us.es/index-ides-idweb .html. I manoscritti Ka Kb della Erzbischößiche Diözesan- und Dom­bibliothek sono digitalizzati a colori all’intcmo del progetto Codices Electronici Ecclesiae Coloniensis (= CEEC, indirizzo www.ceec.uni-koeht.de). Si fa notare tuttavia che la digitalizzazione di Kb è ad og­gi incompleta, giungendo le suc foto jpg solamcnte al f.200v. 19 Facevo questa battuta schcrzosa nel contesto della obamania con la qualc dali’Europa si seguivano nel 2008 le elezioni presidenziali degli U.S.A. Nondimeno indirettamente desideravo sottolineare an­che il valore di coesione di non poche idee espostc, per cscmpio, in B. Obama, La audacia de la esperan- za. Reßexiones sobre cómo restaurar el sueito americano (Barcelona 2006). Tuttavia le parole da sole non bas- tano. Sono convinto della inettitudine morale -per guidare mutamenti reali e positivi ordinati al bene comune- di quanti sostengono ehe la protezione sistematica delle pratiche abortive sia una “soluzione” giusta. Costoro dimostrano una sensibilité ctica analoga, sebbcnc con retorica diversa, a quella di quan­ti idearono l’eufemismo della “soluzione finale” per mctterc in atto la Shoah nei campi di Treblinka, Auschwitz-Birkenau, Mauthauscn-Gusen e a quanti crcarono gulag nei regimi comunisti .

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