Folia Canonica 12. (2009)
STUDIES - Georges Ruyssen: Forme istituzionali di collaborazione interrituale, ieri ed oggi
FORME ISTITUZIONALI DI COLLABORAZIONE INTERRITUALE... 99 adoperino per realizzare opere comuni per il bene della religione e per l’osser- vanza della disciplina del clero14. Gli incontri tra i gerarchi locali sono informali e non vengono fissati secondo una periodicità. Secondo il c. 15 del MP Cleri Sanctitati il c. 4 vale anche per i gerarchi latini15. Una caratteristica quindi del MP Cleri Sanctitati ehe regolava i rid orientali e le persone, è di prendere atto delle relazioni interrituali non soltanto fra orientali, ma anche fra orientali e latini16. Questo viene ribadito dal c. 303 §2 dei MP Postquam Apostolicis Litteris ehe prevede ehe quando ai gerarchi di qualsiasi rito viene prescritto o raccomandato di procedere concertandosi o di procedere in un altro modo, questo include anche i gerarchi latini ehe esercitano la giurisdizione sullo stesso territorio17. Sottolineammo ehe il MP Cleri Sanctitati nel suo c. 340 §3 prevedeva anche la possibilità della convocazione dal legato pontificio di un sinodo interrituale, rimanendo pure sotto la supervisione del Romano Pontefice'8. La convocazione di tale sinodo non si limitava ai soli gerarchi orientali, ma poteva anche estendersi ai gerarchi latini stabiliti nello stesso territorio19. 14 Secondo il commento di Wojnar : « This canon supposes a cumulative jurisdiction in some places and recommends a unity of action promoted by the different Hierarchs among the clerics of different rites for the common good of religion and for the preservation of discipline among clerics »; M. Wojnar, The Code of Oriental Canon Law, De ritibus orientalibus and De Personis, in The Jurist 19 (1959) 231. 15 C. 15 del MP Cleri Sanctitati : « Praescriptis can. 1 §2, 4, 5, 7, 10, 11 §2, 13 tenentur clerici et fideles cuiusvis ritus, latinis haud exclusis ». I canoni enumerati nel c. 15 dei MP Cleri Sanctitati si riferiscono ai rapporti interrituali e perciô obbligano tutti i riti. V. PospisHIL, Code of Oriental Canon Law: The Law on Persons, Ford City 1960, 41. 16 Wojnar, The Code (nt. 14), 228-229. 17 C. 303 §2 del MP Postquam Apostolicis Litteris : “Quoties in canonibus praescribitur vel commendatur, ut Hierarchae cuiusvis ritus collaris consiliis vel simili alia ratione procedant, Hierarchae latini quoque ritus, in territorio iurisdictionem obtinentes, comprehenduntur »; Pius XII, Motu Proprio Postquam Apostolicis Litteris, 9 Februarii 1952, in AAS 44 (1952) 67—152. 18 C. 340 §3 dei MP Cleri Sanctitati : « Episcopi ceterique Hierarchae plurium rituum in Synodum convenire possunt, obtenta licentia a Romano Pontifice qui locum celebrationis Synodi determinat, et suum Legatum designat ad Synodum convocandum eique praesidendum.» 19 Secondo il commento di Wojnar: « Synods of different rites: This kind of synod is especially needed in a territory which is common to several rites and where there are different interritual problems. Does this canon refer to an interritual synod of oriental rites in themselves or also to an oriental-latin synod? [...] But there is no limitation in the text of the canon to oriental rites only. Actual circumstances, when in the same territory the full ecclesiastical organization of both oriental and latin rites exist, will sometimes recommend this species of oriental-latin synod. The members of an interritual synod are the Bishops and other Hierarchs of different rites who have a deliberative vote (c. 341). No territorial limits are mentioned because this will depend on the species of the synod: provincial, national or of the entire rites. In fact all this will depend on the Holy See, which has full control of such synods”; Wojnar, The Code (nt. 14), 240—241. Potremmo forse menzionare come precedente storico di un tale raduno interrituale a livello dei patriarchi, le famose Conferenze di tutti i patriarchi orientali cattolici circa lo stato delle loro Chiese, tenutesi in Vaticano dall’ottobre 1894 fino al 1902 sotto la presidenza di Papa Leone XIII e ehe mira- vano alia valutazione e la preservazione dei riti delle Chiese orientali cattoliche. 1 verbali di queste conferenze si trovano in SACRA CONGREGAZIONE PER LA CHIESA ORIENTALE, Verbali delle Conferenze patriarcali sullo Stato delle Chiese orientali e delle adunanze della Commissione cardinalizia perpromuovere la ri- unione delle Chiese dissidenti tarnte alla presenza del S.P. Leone XIII (1894—1902), Vaticano 1945.