Folia Canonica 11. (2008)

PROCEEDINGS OF TENTH INTERNATIONAL CONFERENCE. "Questioni attuali intorno al Battesimo" Budapest, 4th February 2008 - Péter Szabó: La validita del battesimo amministrato da un pagano nelle discipline delle Chiese orientali

252 PÉTER SZABÓ morti senza battesimo, come conseguenza necessaria dei peccato originale, trasmesso a tutti per via della stessa generazione.47 Le conseguenze di questa concezione, grazié aU’autorità di S. Agostino, sono rimaste decisive per la Chiesa in Occidente48 quasi fino al giorno di oggi. Ne è un segno proprio la preoccupazione vistosa di procurare il battesimo ad ogni costo e per mezzo di tutti gli «stramenti» possibili. Infatti, se la mancanza di questo sacramento iniziale porta in modo sicuro ed inevitabile alia perdizione eterna, allora è logico (anzi è doveroso) approfittare, in caso di ne- cessità, anche dell’intervento di un pagano come ministro Strumentale49 del conferimento di questo unico rimedio, in senso assoluto, della salvezza.50 3.2.2 L’opportunità dell’approccio orientale. Come eventuali vantaggi della de- limitazione delTambito ministeriale ai soli cristiani possiamo fare riferimento ai seguenti punti. (1) Questo sistema permette una miglior verifica dell’adeguatez- za della preparazione del candidato. Infatti, nel caso di un’amministrazione di necessità possono verificarsi una serie di incertezze non solo nei confronti del ministro, ma anche riguardo al candidato. Certo queste assumono minor rilie- vo in una prospettiva in cui non puô esserci salvezza senza battesimo. Se invece la volontà salvifica di Dio puô affermarsi anche in via extrasacramentale, le problematiche appena menzionate hanno un’importanza relativamente grande. (2) Nella prassi orientale si percepisce in modo anche visibile il fatto ehe i sacra­menti sono sempre amministrati «nelTambito della Chiesa» e quindi in qualche modo per suo tramite. (3) Infine, questo approccio rispecchia una fiducia più radicale nell’efficacia dell’economia divina, in quanto testimonia, in modo indi- retto, anche una speranza positiva nella salvezza delle persone che non possono awicinarsi alia Chiesa per attingere all’aqua sacramentale della promessa della vita eterna. Lungi dal relativizzare la somma importanza del battesimo per co- loro ehe possono accostarsi ai ministri della Chiesa, questo approccio trasmette un messagio veramente positivo al mondo, testimoniando di un Dio ehe si oc­cupa della salvezza di tutti. 3.3 La viagiuridico-tecnica della delimitazione Per rispondere a quest’aspetto del nostro dilemma, possiamo fare riferimen­to ai ragionamenti emersi da riflessioni simili fatte a proposito di altri sacramen­ti. L’analogia più promettente pare essere offerta dal sacramento della cresima. 47 PL 38, 1337 c 44, 809; cf. La salvezza, n. 16. (Giova notare che Agostino stesso era turbato da questa conseguenza logica del suo ragionamento teologico; cf. W. Harmless, Battesimo, in Dizionario [nt. 34, supra], 283.) “ Cf. La salvezza, nn. 20, 26 e 29. 49 Cf. la nt. 34, supra. 50 Sebbene il «pedobattesimo» in alcune regioni fosse praticato sin dall’epoca apostolica, non v’è dubbio ehe la relativa dottrina agostiniana fu uno dei fattori ehe diede un ulteriore slancio alla dif­fusione generale di questa prassi, avvcnuta appunto a partire dal V° secolo; cf. WOOD 392-395.

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