Folia Canonica 11. (2008)

PROCEEDINGS OF TENTH INTERNATIONAL CONFERENCE. "Questioni attuali intorno al Battesimo" Budapest, 4th February 2008 - Agostino Montan, "Formule teologiche": Variabilita e limiti nella dottrina e diritto sacramentale

«FORMULE TEOLOGICHE» VARIABILITÀ E LIMITI 203 8.1 — La disciplina vigente. Fu il concilio Vaticano II a stabilire ehe il dia- conato potesse «in futuro essere restaurato come grado proprio e permanente della gerarchia..ed essere conferito a uomini di età matura, anche sposati, cosi pure a giovani idonei, per i quali perô deve rimanere in vigore al legge del celi- bato», secondo la costante tradizione (LG 29). Paolo VI, per dare attuazione alie indicazioni conciliari, stabili con la lettera apostolica Sacrum diaconatus ordinem (18 giugno 1967)24, le regole generali per la restaurazione dei diaconato perma­nente nella Chiesa latina. L’anno successivo, venne approvato il nuovo rito per il conferimento dei sacri ordini dell’episcopate, del presbiterato e dei diacona­to25, e, finalmente, con la lettera apostolica Ad pascendum (15 agosto 1972)26, sono state precisate le condizioni per l’ammissione e 1’ordinazione dei candidati al diaconato. Gli elementi essenziali di questa normatíva furono recepiti tra le norme del Codice di diritto canonico, promulgato il 25 gennaio 198327. Vi si stabilisce: «Gli ordini sono l’episcopato, il presbiterato e il diaconato» (c. 1009, § 1). II diacono fa parte dei ministri sacri, di «coloro ehe sono consacrati e des­tinati a pascere il popolo di Dio, adempiendo nella persona di Cristo Capo, ciascuno nel suo grado, le funzioni di insegnare, santificare e govemare» (c. 1008). Sulla scia della disciplina universale, moite Conferenze episcopali procedet- tero, previa l’approvazione della Santa Sede, alia restaurazione dei diaconato come servizio permanente nelle loro Nazioni e alla stesura di norme comple- mentari al riguardo. 8.2 — Il dibattito. La sacramentalità del diaconato rimane implicita nelle testi— monianze bibliche, patristiche e liturgiche. Secondo la ricostruzione della Commissione Teologica Internazionale nel documento II diaconato: evoluzione e prospettive (30 settembre 2002), 1’afFermazione della sacramentalità si fa esplicita con S. Tommaso. Non è evidente in quale misura si debba considerare inclusa la sacramentalità del diaconato nella defmizione tridentina riguardante l’ordine. II Vaticano II nei dibattiti e nei suoi documenti presuppone la sacramentalità del diaconato, ma della natura sacramentale del diaconato parla con prudenza, ex obliquo. Problemi interpretativi sorgono dai canoni del Codice e da altri testi pubblicati dopo il Vaticano IL Al riguardo, va tenuta presente la rielaborazione teologica proposta dalla CTI. Si tratta di integrare nella “diaconia”, ehe com­pete a tutto il Popolo di Dio, la configurazione sacramentale ehe essa riveste nel ministero del diaconato. 2* AAS 59 (1967) 697-704. 25 AAS 60 (1968) 369-373. 26 AAS 64 (1972) 534-540. 27 Si vedano i canoni: 236; 276, § 2,3°; 281, § 3; 288; 1031, §§ 2-3; 1032, § 3; 1035, § 1; 1037; 1042, 1°; 1050, 3°.

Next

/
Oldalképek
Tartalom