Folia Canonica 10. (2007)
STUDIES - Géza Kuminetz: Sándor Horváth O.P. come tomista e filosofo del diritto e il diritto naturale come parola chiave della filosofia del diritto
SÁNDOR HORVÁTH O.P. COME TOMISTA E FILOSOFO 63 legge è il criterio della giustizia.91 5) Il diritto naturale corne la legittimazione del diritto pratico. Il vocabolo legittimazione non viene usato da Horváth anche se perd ne conosce il contenuto. Questa è la funzione del diritto naturale in rapporta con il diritto positivo e per certi sensi in opposizione a quanto detto. Se le leggi promulgate dal legislatore si possono ricondurre aile norme del diritto naturale, e non opposte a queste, allora si puô giustificare la correttezza della legge. In questo modo il diritto naturale legittima e sancisce il diritto pratico. Giustifica la legittimità, motiva la necessaria caratteristica. Le motivazioni (motivum) le ren- dono ragionevoli. Bisogna, perd, fare attenzione alla legittimazione. Potrebbe diventare ideologica, ostacolare la vita se non viene accoppiata con la funzione critica”.92 6) Il diritto naturale come codificazione dei diritti umani basilari. Alla base del diritto naturale troviamo delle norme ehe guardando aile persone di ogni tempo, obbligano. Sono le garanzie della vita sociale e pacifica. Seguendo i passi di San Tommaso, Sándor Horváth ha voluto raccoglierli e codificarli93 nel diritto naturale. Sottolinea ehe è possibile solo un diritto naturale e solo un sistema giu- ridico naturale. Queste leggi devono avere una validité. Le prescrizioni del diritto naturale saranno vere ed obbligatorie anche quando il potere ne abusa, oppure quando il diritto positivo si mostra mancante nella sua validité o se la violenza 91NYfRi,TAz ember a világban, [L’uomonel mondo] Budapest 1981,174.: “Il diritto naturale serve che ci ponga dei criteri in modo ehe l’argomentazione sia più facile; in modo da poter constatare se una legge è giusta. Secondo la teória del diritto naturale le leggi servono per aiutare l’interpretazione. Possiamo intenderlo corne qualcosa di speciale la logica all’intemo della legge che come le altre cose anch’essa viene ordinata attraverso la logica generale e ne definisce i passi dell’argomentazione. Quello invece ehe si puô decidere mediante l’aiuto della logica sta nel fatto che l’argomentazione puô essere giusta o sbaglaita e alio stesso modo possiamo rifarci al diritto naturale se vogliamo decidere le leggi umane positive se sono giuste o sbagliate”. 92 Horváth, S., Örök eszmék, [Ideali perenni] 263. Anche se qui pare che Horváth parii dei valori nazionali, ehe perô si possono ricondurre al diritto, giacché anche il sistema giuridico è un valore nazionale: ‘To sviluppo della legge esige che in base alle nuove circostanze e in base ai nu- ovi esperimenti siano formate e trasfonnate la forza dei valori nazionali. Finché questa forza attinge dalle leggi perenni, fmo ad allora non sarmo infedeli ai nostri avi, se cambiamo alcune usanze. Cambia solo l’estemo e la materia, ma lo spirito rimane sempre lo stesso. I nostri avi non volevano fare un tabù di quello ehe hanno costruito, anzi ci hanno lasciato dei cristalli, ma vole- vano lasciare uno spirito nuovo, un seme che genera vita in modo da far crescere una grande pianta ehe a sua volta si rafforza, porta frutto per il rinnovo della nazione e per una nuova vita. Solo una cosa non hanno voluto darci: gli errori e una traiettoria sbagliata nel nostro percorrere umano. Se lasciamo la mente umana da sola, accanto a tutte le positive cose ehe ci sono, essa puô anche arrivare a tanto. Dobbiamo onorare le abitudini nazionali ehe si sono sviluppate nella forza dei nostri avi e dobbiamo seguirli verso il giusto e il buono delle cose, ma non dobbiamo se- guirli negli errori e nelle cose ehe si sono affievolite, bisogna ridonare forza”. 93II vocabolo codificazione viene citato moite volte in rapporto alie opere di San Tommaso. Egli intende ehe ii “Doctor Angelicus” voleva raccogliere tutti i valori ri- masti in rapporto alia vita umana e raggupparli in una unita organica.
