Folia Canonica 10. (2007)

STUDIES - Géza Kuminetz: Sándor Horváth O.P. come tomista e filosofo del diritto e il diritto naturale come parola chiave della filosofia del diritto

64 GÉZA KUMINETZ (violentia) lo deruba.94 Per questo afferma il modo di pensare del diritto naturale che la legge non è il centro ma è solo parte componente della forza estema. Con questo riconosce che nel diritto vigente, l’efficacia dei diritto e in generale il por­tare a termine con forza, come elemento integrale ma cio non dà la caratteristica giuridica. È un’altra questione l’essere e l’esistenza del diritto ed è un’altra que­stione ancora la validità del diritto. La costrizione è necessaria alla validité, solo in quel caso in cui i principi del diritto naturale non entrano a far parte del diritto vigente. Con questo non si interrompe la caratteristica giuridica. Ciô significa che la caratteristica giuridica non viene riconosciuta dal sistema giuridico, oppu- re ne rimane indifferente. Per questo la validità non viene affidata dalla forza di costrizione. Horváth afferma ehe nel diritto naturale “possiamo trovare ogni conseguenza nel diritto, forse non definito ad una sola voce (univoce), ma una re- altà a livello più alta e in una forma di esistenza”.95 Vediamo, con piacere, un cer­to parallelo tra il “codice del diritto naturale” di Horváth con quanto pubblicato dall’UNESCO nel 1948 con il titolo: Dichiarazione Universale dei Diritti Uma- ni”. 7) il diritto naturale come il garante della giustizia sociale e dell’amore so­ciale. Il sistema giuridico costruito dalle norme del diritto naturale è la garanzia e lo sviluppo della pace e della conservazione della vita sociale. 2. Il rapporto tra diritto natuale e ordine morale Horváth, questa problematica la discute sotto due punti di vista. Il primo, il rapporto tra il diritto naturale e la legge morale naturale; la seconda, invece, la re- lazione tra il diritto e la morale. Anche le leggi morali possono essere ricondotte alia base immanente, cioè a quella che chiamiamo legge morale naturale.96 In questo rapporto il diritto naturale è parte delle leggi morali, ancora di più se si traita di rapporti fra persone (iustitia ad alterum). Il diritto non regola i principi interni delle azioni umane (soggetto, oggetto, scopo, coscienza, circostanze), ma, invece, le azioni dei singolo con il mondo estemo e il rapporto con 1’altra persona. Per questo ogni norma dei diritto naturale è anche norma morale natura­94 Horváth si riferisce a Cajetano, ehe afferma il bisogno di creare un sistema giuridico e un tribunale ehe è capace di avere come scopo di far valere il diritto naturale e puô punire effica- cemente i trasgressori delle norme dei diritto naturale. Cfr. Horváth, S.,A természetjog ren­dező szerepe, [Il ruolo di organizzazione del diritto naturale] Budapest 1941, 59. Si confronti inoltre l’istituzione del tribunale intemazionale. 95 Horváth, S., A természetjog rendező szerepe, [Il ruolo di organizzazione del diritto na­turale] Budapest 1941, 61. 96 Abbiamo già pariato antecedentemente della caratteristica della legge morale naturale. Vogliamo solamente ripetere ehe con essa intendiamo: i principi morali basilari, che l’uomo trova le sue radici nella natura e indipendentemente dalla rivelazione si possono comporre in assiomi universali.

Next

/
Oldalképek
Tartalom