Folia Canonica 10. (2007)

STUDIES - Géza Kuminetz: Sándor Horváth O.P. come tomista e filosofo del diritto e il diritto naturale come parola chiave della filosofia del diritto

54 GÉZA KU MIN ETZ zione (educazione, orientamento) non dipende dall’arbitrio del fattore di potere, ma dipende dalle inclinazioni radicate nella natura umana mantendo il rispetto. 2. I caratteri della persona intesa come singolo con il compito di educare: si possono considerare in linea generale come fattori di potere, l’essenza della natura umana e i fattori educativi (cause). Li ha nominati cosi Sándor Horváth, seguendo il principio di San Tommaso “principium producens in esse et gubernas” dato che, influenzano in modo significativo e determinano il singolo e la vita sociale. Questi fattori sono i seguenti: genitori, patria e natura. Secondo Horváth la singola perso­na si lega in modo naturale a questi “fattori”. Si hanno delle conseguenze negative (deformi) nel caso in cui esse siano estrapolate dal raggio d’azione. La grande natura genera tramite i suoi genitori la singola persona.66 Tramite i valori e le linee generali della natura umana si realizzano le realtà concrete. I ge­nitori non solo generano la singola persona, ma “la natura pone nelle loro mani anche la creazione dei futuro”. Da una parte bisogna mantenere il singolo e dali’altra parte, invece, la famiglia deve essere il luogo dell’educazione dei sin­golo.67 Alio stesso modo è cosi anche per la patria, sia per il singolo, sia per la fa­miglia, dato ehe i genitori isolati non sono capaci nella loro vocazione di educare il singolo. Horváth vede necessariamente nella natura, l’uomo ehe “si mette in contatto con questi fattori e questi a loro volta hanno diritto nella sua formazione, nella sua educazione e nel suo orientamento... ma in tutto ciô hanno precedenza esclusiva i genitori. Sono questi i mezzi diretti della grande natura nella forma­zione dell’uomo. Solo dopo possono intervenire le forze naturali nel caso in cui si concentrano i fattori in modo unitario nel concetto di patria. Infine la grande natura è la sorgente di questi fattori.68 Pertanto nemmeno la grande natura giustifica se stessa ed è da ricercarsi come causa finale nella sua costituzione; è da ricercarsi in tutto ciô che è denomi- niamo come natura umana concreta. Nel rapporte tra Dio e 1’uomo, attraverso lo spirito immortale si ha una realtà personale ehe secondo la cristianità ha un signi­ficato dignitoso, cioè quello che non lo si puô usare solo come mezzo, perché fine a se stesso, ma soggetto all’autodecisione in cui biosgna considerare le sue richieste. Queste sue richieste devono essere rispettate da tuti i fattori di potere, da tutti i tipi di sistemi giuridici perché “solo alPinterno di questa dignità si puô considerare l’uomo come soggetto giuridico e solo in questo modo puô rappor- tarsi con l’altro soggetto per quanto riguarda i rapporti giuridici, in modo ehe si 66 Horváth, S., A természetjog rendező szerepe, [II ruolo di organizzazione del diritto na­turale] Budapest 1941,26. Da questo piinto di vitsta Horváth vedenei genitori la foza della na­tura nei quali “si concentra la grande forza della natura in un dato orientamento e la grande de- terminazione dà corne risultato una realtà”. 67Oggi questo lo definiamo socializzazione primaria. 68 Horváth, S,,A természetjog rendező szerepe, [Il ruolo di organizzazione del diritto na­turale] Budapest 1941,27.

Next

/
Oldalképek
Tartalom